Sabato 20 giugno sarà la Giornata mondiale del Rifugiato. Anche Genova, che, attraverso i propri canali, ha accolto 1.088 persone in negli ultimi 15 anni, partecipa alla giornata scelta dall’assemblea generale dell’Onu per riaffermare i valori sui quali sono basati gli accordi internazionali in materia di protezione dei rifugiati. La prima Giornata mondiale del Rifugiato si era celebrata il 20 giugno 2001, 50esimo anniversario della Convenzione di Ginevra.
Per l’occasione, nel capoluogo ligure, si svolgerà un’intera settimana di eventi dedicati al tema. Si partirà martedì 16 giugno, dalle 17,30 ai Giardini Luzzati, con una mostra fotografica. Mercoledì 17 giugno proiezione aperta al pubblico del film “Tutta Colpa di Voltaire” di Abdel Kechiche, in lingua originale. Durante giovedì 18 giugno, momenti di riflessione e preghiera in occasione della tappa genovese della Croce di Lampedusa “Portatela Ovunque”. Venerdì 19 giugno spazio alla Passeggiata interculturale di Mygrantour e momenti di intercultura per grandi e piccini con laboratori e merenda. La settimana di eventi si concluderà sabato 20 giugno, dalle 21, con il festeggiamento in piazza della Giornata mondiale del Rifugiato: dapprima con la presentazione dal vivo del pezzo rap “Everywhere Better”, scritto dai ragazzi nigeriani accolti a Genova. Si continua uno spettacolo teatrale “Ramo (Afghanistan) e Pashu (India, Italia, Svezia), giovani viaggiatori-parole come medicine”, estratto dello spettacolo “Compleanno Afghano” a cura del Teatro Cargo. E a seguire, concerto della Banda di piazza Caricamento.
A Genova esistono due sistemi di accoglienza a favore dei richiedenti asilo e dei rifugiati: un sistema di prima accoglienza, coordinato dalla Prefettura per le persone provenienti dagli sbarchi, che mette a disposizioni circa 500 posti in provincia di Genova cui partecipa anche il Comune del capoluogo mettendo a disposizione competenze e strutture. Esiste anche un sistema di seconda accoglienza, gestito e coordinato dal Comune di Genova, attivo dal 2001, all’interno del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati, Sprar.
Il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati è costituito dalla rete degli enti locali coordinata da Anci che, con il supporto finanziario del ministero dell’Interno, realizzano le attività di accoglienza, in collaborazione con la rete degli enti e associazioni del terzo settore. Il progetto Sprar mette a disposizione 183 posti di accoglienza, distribuiti in alloggi e strutture collettive, che ospitano ognuna da un minimo di 6 a un massimo di 31 persone e prevede determinati servizi e interventi per favorire l’inclusione e l’integrazione dei rifugiati. Il progetto ha un valore economico annuo di circa 3,15 milioni di euro (comprensivo di un cofinanziamento del 20% suddiviso tra i soggetti partner e il Comune di Genova).
Attualmente il ministero dell’Interno ha emanato un bando per la realizzazione di un progetto di accoglienza Sprar rivolto ai minori stranieri non accompagnati per una capacità di ulteriori mille posti in Italia: il Comune di Genova risponderà al bando attraverso la realizzazione di una pluralità di offerte di accoglienza da attuare con il terzo settore e con il contributo di famiglie affidatarie.
In 15 anni sono state accolte e accompagnate lungo un percorso di integrazione socio economica oltre mille persone: 51 famiglie con 65 figli, 69 minori non accompagnati, 27 donne e 825 uomini singoli, provenienti da diverse nazionalità. Tra le prevalenti, Somalia (150), Eritrea (119), Turchia (119), Nigeria (89), Mali (83) e Afghanistan (81).