Sono sempre di più i genovesi che preferiscono usare il bancomat. A dirlo è una ricerca di Jusp, l’azienda che sta diffondendo in Italia il pos per pagamenti con carte di credito e bancomat in mobilità, in occasione del lancio in Liguria del nuovo pos con tecnologia Nfc e bluetooth. L’indagine ha rilevato un incremento del 16% dell’uso del pos negli ultimi due anni in provincia (11% la media per il sud Italia e 13% al centro), anche se le transazioni in contante sono ancora l’80% del totale. In Liguria il pos mobile sta riscuotendo grande successo tra i medici (20% del totale clienti), agenti assicurativi (20%), i negozi tradizionali di abbigliamento (20%) e il mondo della ristorazione in genere (ristoranti, bar, tavole calde). Un successo dovuto all’eccellenza della tecnologia adottata e spinto in parte dal provvedimento del governo (decreto sviluppo bis) che obbliga esercenti e professionisti ad accettare pagamenti con carte elettroniche. Questo sta generando una progressiva diffusione dei pos mobile e delle nuove soluzioni che consentono anche a un cellulare di diventare uno strumento di pagamento.
Si prevede che entro il 2016 ci saranno in Italia tra i 120 e i 250 mila mobile pos aggiuntivi rispetto ai 30 mila attuali, che aggiungeranno tra i 2 e i 3 miliardi di euro di transazioni in più all’anno. «La diffusione di sistemi di pagamento come il nostro – sottolinea Jacopo Vanetti, fondatore di Jusp – contribuirà ad abbattere tutti i costi occulti legati all’utilizzo del contante, come le spese bancarie, quelle di prelievo e tutti i costi di sicurezza fisica che le banconote comportano».
Jusp stima in oltre 8 miliardi di euro l’anno (0,52% del Pil) il costo dell’uso del contante per il sistema Italia. Cifra che indica il ritardo dell’Italia rispetto ai paesi dell’Occidente industrializzato, dove l’uso dei pagamenti elettronici è raddoppiato fra il 2011 e il 2013 e si prevede raggiungerà il 38,5% del totale entro il 2017. In Italia persiste ancora la passione dei consumatori per il contante, ma i nuovi metodi di pagamento digitali si stanno diffondendo e nel 2013 hanno rappresentato un transato pari a 15 miliardi di euro con previsione di crescita più che triplicata nei prossimi tre anni, sostenuta dall’aumento dell’online e del mobile.