Un sito che si occupa di mobilità automobilistica in cui è possibile consultare le schede dei principali castelli e musei presenti nelle vicinanze al luogo in cui ci si sta dirigendo, vedere quali ristoranti sono nella zona e capire ritardi e situazione in tempo reale dei mezzi pubblici o quanti parcheggi sono liberi in una determinata area blu. È solo uno degli esempi di come pubblico e privato possono collaborare con E015, un ambiente digitale creato in vista di Expo 2015, ma che vivrà anche dopo la conclusione dell’esposizione universale di Milano.
Una piattaforma che consente a chi aderisce di amplificare i servizi offerti attraverso i canali delle altre realtà aderenti, in un’ottica di collaborazione rapida e standardizzata che non ha precedenti a livello nazionale.
«Una struttura permanente che serve prima, durante e dopo Expo – dice Giuseppe Oriana, delegato di Confindustria nazionale per Expo 2015 – occorre considerare che l’evento rappresenta il punto di svolta per l’economia italiana. Attendiamo 21 milioni di visitatori, di cui un milione di cinesi, 147 Paesi porteranno in Italia la loro delegazione commerciale. Il giro d’affari stimato è di 24 miliardi. E015 è un regalo che Expo fa a enti pubblici e imprese, spero che anche i liguri comprendano la portata di questo progetto».
Un progetto realizzato dal Politecnico di Milano (Cefriel, Center of excellence for research, innovation, education and industrial labs partnerships) che mette a disposizione gratuitamente, per chi aderisce, la possibilità di condividere le informazioni che ha già sul proprio sito o sulla propria app con gli altri soggetti partecipanti. Ogni servizio offerto è un “mattoncino”, per ora ne sono stati messi a disposizione 40 tra informazioni in tempo reale sul traffico veicolare, ferroviario e aeroportuale, schede di ristoranti, luoghi di interesse storico-artistico-culturale. A breve arriveranno gli eventi di Expo e quelli al di fuori di Expo ma collegati alla manifestazione.
Uno degli esempi di integrazione più riusciti è quello di Infoblutraffic di Milano che integra il proprio sito con servizi provenienti dagli aeroporti di Linate e Malpensa (atterraggi e partenze aggiornati in tempo reale), da TreNord e Trenitalia (info aggiornate sui ritardi dei treni), da Atm (eventuali disagi e ritardi per metropolitana, bus e tram), ma anche da Regione Lombardia per quanto riguarda i beni storico-artistici da visitare.
«Le tecnologie digitali – afferma Giorgio Rapari presidente comitato Expo di Confcommercio e vicecoordinatore progetto Ecosistema digitale – sono ormai uno strumento fondamentale anche per la promozione delle imprese sia per il business sia per la vendita. Aderire a E015 porta solo vantaggi, però occorre che le aziende siano già pronte con un proprio sistema informatico che rispetti gli standard richiesti. Tanti purtroppo non hanno ancora capito senza il digitale non si può andare avanti e in questo le Camere di Commercio stanno cercando di aiutare chi è rimasto indietro».
Rapari va oltre, per dimostrare quanto possa essere utile la piattaforma al di là di Expo: «Pensiamo alle prenotazioni sanitarie. Se ospedali e laboratori mettono a disposizione le loro liste di attesa, si rimetterebbe in gioco tutto il sistema dei Cup, facendo risparmiare molto in quest’epoca di tagli».
«Le informazioni e le notizie inserite in questo sistema fanno volano – aggiunge Oriana – a Modena la Ferrari ha messo a disposizione la visita al museo, che è stata collegata a quella delle fabbriche che fanno aceto balsamico. Il mio invito ai liguri è di aprire le proprie aziende ai visitatori». L’Italia è il secondo Paese manifatturiero d’Europa e per Oriana la chiave di volta per questo tipo di economia sarà proprio Expo. «Con questa azione di mecenatismo contemporaneo – spiega Rapari, Confindustria e Confcommercio hanno contribuito a creare E015, ora spetta ai destinatari del progetto cogliere l’opportunità». Le adesioni a settembre 2013, a inizio progetto, erano 13, ora sono 328. «Si tratta di un sistema b2b – afferma Maurizio Brioschi del Cefriel – è facile realizzarlo, ma posso capire che sia difficile da digerire per alcune realtà, occorre avere un approccio collaborativo».
Le imprese liguri possono anche iscriversi al catalogo fornitori sul sito di Expo in modo da rendersi disponibili per i vari soggetti che animeranno la manifestazione.