Si è conclusa con un grande successo di pubblico la prima parte del Premio Tenco 2014, dedicato alle resistenze, che vedrà poi l’elezione del vincitore finale il 6 dicembre con la distribuzione delle varie targhe e onorificenze. Sono diversi i musicisti che hanno partecipato: Vinicio Capossela, Modena City Ramblers, Simone Cristicchi, Cisco, Dente, Paola Turci, Brunori Sas, Chiara Civello, e Diodato.
Il Tenco per questa edizione 2014 ha cambiato casa e si è trasferito dall’Ariston al Teatro del Casinò di Sanremo. Inoltre, dopo aver spezzato i suoi legami con la Rai, che ha smesso di riprendere la trasmissione, si è dovuto inventare una nuova vita.
Come spiega Ersilia Ferrante dell’organizzazione, la trasmissione anche quando veniva seguita dalla Rai veniva mandata in onda a tarda notte e quindi l’aiuto a livello di audience era comunque poco. Il Comune di Sanremo, dal canto suo, dopo anni ha iniziato a ridurre il contributo che, quest’anno si aggira intorno ai 100 mila euro: «È una cifra stanziata dalla precedente amministrazione – spiega Daniela Cassini, assessore comunale al Turismo, cultura e manifestazioni – e che i dirigenti del Tenco hanno poi gestito secondo le loro esigenze. Il Comune su questo evento non ha spese dirette, è una tradizione dare un contributo alle manifestazioni di questo calibro e il Tenco, insieme al Festival di Sanremo rendono in pieno l’immagine di una città che è una vera culla della musica cantautorale italiana. Cercheremo di fare sempre di più, il Tenco è una manifestazione a noi molto cara». Nessuna comunicazione da parte dell’organizzazione sul costo della rassegna di quest’anno.
Oltre al contributo del Comune il Premio Tenco sopravvive grazie all’appassionato lavoro di volontari e soprattutto degli sponsor che contribuiscono con denaro e forniture. Quest’anno gli sponsor erano numerosi, 22 in totale: oltre al Comune Camera di Commercio, Siae, Coop Liguria ci sono una serie di realtà nazionali e locali che hanno creduto nella filosofia della kermesse.