Comunicazione dei beni concessi in godimento ai soci: chiarimenti
L’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti, sotto forma di risposte alle domande più frequenti (FAQ), in merito alla comunicazione dei dati dei beni concessi in godimento a soci o familiari dell’imprenditore e dei finanziamenti e capitalizzazioni effettuati dai soci o familiari dell’imprenditore nei confronti dell’impresa. Tra i principali chiarimenti:
– la comunicazione riguarda beni, concessi nel periodo d’imposta, e finanziamenti ricevuti dall’impresa nel periodo d’imposta, a prescindere dalla coincidenza dello stesso con l’anno solare;
– sono esonerate dalla presentazione della comunicazione relativa ai finanziamenti/capitalizzazioni i contribuenti che adottano il regime di contabilità semplificata, il regime di vantaggio (ex art. 27, commi 1 e 2, del D.L. 6/7/2011, n.98), il regime contabile agevolato (ex art. 27, comma 3, del D.L. 6/7/2011, n.98) e il regime delle nuove iniziative produttive (ex art. 13 della Legge 23/12/2000, n.388), nel caso in cui non dispongano di un conto corrente dedicato all’attività. (FAQ dell’Agenzia delle Entrate del 16/1/2014)
“Modello RLI” per la richiesta di registrazione dei contratti di locazione
È stato approvato, unitamente alle relative istruzioni, il modello “Richiesta di registrazione e adempimenti successivi – Contratti di locazione e affitto di immobili” (“Modello RLI”), da utilizzare, a decorrere dal 3/2/2014, per richiedere la registrazione dei contratti di locazione e affitto di beni immobili ed eventuali proroghe, cessioni e risoluzioni, nonché per l’esercizio dell’opzione o della revoca per la cedolare secca.
(Provvedimento del Direttore dell’AdE prot. n.2970 del 10/1/2014)
Residenze turistico-alberghiere: chiarimenti in materia di IVA
In merito all’aliquota IVA da applicare alle prestazioni di servizi dipendenti da contratti di appalto stipulati per la costruzione di complessi immobiliari destinati a “residenza turistico alberghiera” (unità censite nelle categorie A/2 e D/2), da realizzarsi previa demolizione di preesistenti strutture ricettive, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che trova applicazione l’aliquota ordinaria del 22%. Tuttavia, qualora vi sia compresenza nel medesimo edificio di parti a destinazione abitativa e di parti a destinazione non abitativa e siano rispettate le proporzioni richieste per gli edifici “Tupini”, si applica l’aliquota IVA del 10% (ex n.127-quaterdecies della Tabella A, parte III, allegata al D.P.R. 26/10/1972, n.633). Da ultimo, è stato anche precisato che alle medesime prestazioni rese nei confronti di soggetti che svolgono l’attività di costruzione di immobili per la successiva vendita, si applica, invece, l’aliquota IVA del 4% (ex n.39 della Tabella A, parte II, allegata al D.P.R. n.633/1972). (Risoluzione n.8/E del 14/1/2014)
Compensazione di crediti con somme dovute in base agli istituti deflattivi
Sono state definite le disposizioni di attuazione dell’art. 28-quinquies del D.P.R. 29/9/1973, n.602, in merito alla possibilità di compensare, mediante Modello F24, i crediti certificati – ovverosia i crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, maturati al 31/12/2012 nei confronti dello Stato e degli altri enti pubblici territoriali per somministrazioni, forniture, appalti e prestazioni professionali – con i debiti da “accertamento tributario”. Con tale ultimo termine, devono intendersi le somme dovute a seguito di accertamento con adesione, di adesione agli inviti a comparire o al contenuto del PVC, di acquiescenza, definizione agevolata delle sanzioni, conciliazione giudiziale e mediazione. (D.M. 14/1/2014 su G.U. n.18 del 23/1/2014)
Credito d’imposta per l’assunzione di personale impiegato in attività di ricerca
Sono state definite le disposizioni di attuazione del contributo, sotto forma di credito d’imposta, in favore delle imprese per le assunzioni a tempo indeterminato di personale in possesso di un dottorato di ricerca universitario, ovvero di personale in possesso di laurea magistrale impiegato in attività di Ricerca e sviluppo (ex art. 24 del D.L. 22/6/2012, n.83). (D.M. 23/10/2013 su G.U. n.16 del 21/1/2014)
Regola del cd. “prezzo-valore” applicabile anche per l’acquisto di case all’asta
È stata dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’art. 1, comma 497, della Legge 23/12/2005, n.266, nella parte in cui non prevede la facoltà, per gli acquirenti di immobili ad uso abitativo e relative pertinenze acquisiti in sede di espropriazione forzata o a seguito di pubblico incanto – i quali non agiscono nell’esercizio di attività commerciali, artistiche o professionali – di chiedere la determinazione della base imponibile ai fini delle imposte di registro, ipotecarie e catastali in base alla regola del cd. “prezzo-valore”, in deroga all’art. 44, comma 1, del TUR. (Corte Costituzionale n.6/2014 del 23/1/2014)
Omesso versamento IVA: esclusa la rilevanza penale in caso di “crisi”
La dimostrazione del momento di crisi economica in cui versa il contribuente, con la conseguenza che il mancato pagamento dell’IVA sia dipeso realmente dall’impossibilità incolpevole di effettuarlo, può escludere il reato di omesso versamento IVA. (Cassazione n.2614 del 21/1/2014)
Disposizioni in materia di emersione e rientro dei capitali detenuti all’estero
Sono state ufficializzate le disposizioni in materia di emersione e di rientro dei capitali detenuti all’estero, nonché ulteriori disposizioni in materia tributaria e contributiva, tra le quali, il rinvio di termini in scadenza.
Tra le diverse novità, è stata disposta:
– l’introduzione di una procedura di “collaborazione volontaria” (cd. “voluntary disclosure”) rivolta a far emergere – con conseguente rientro – i capitali detenuti all’estero in violazione degli obblighi di monitoraggio fiscale. Il contribuente interessato può avvalersi di tale procedura, con riguardo alle violazioni commesse fino al 31/12/2013, versando le somme dovute e presentando apposita richiesta all’Amministrazione finanziaria, nella quale deve indicare tutti gli investimenti e le attività di natura finanziaria costituiti o detenuti all’estero, fornendo i relativi documenti e le informazioni per la ricostruzione dei redditi relativamente a tutti i periodi d’imposta per i quali, alla data di presentazione della richiesta, non sono scaduti i termini per l’accertamento;
– l’abrogazione della disposizione che sanciva che la razionalizzazione delle detrazioni per oneri di cui all’art. 15 del TUIR, ovvero la riduzione dell’aliquota di detraibilità al 18%, per il periodo d’imposta in corso al 31/12/2013, e al 17%, a decorrere dal periodo d’imposta in corso al 31/12/2014;
– la sospensione dei versamenti e degli adempimenti tributari, con esclusione delle ritenute sui redditi di lavoro dipendente – per il periodo 17/1/2014 – 31/7/2014 – in favore dei soggetti residenti o aventi la sede operativa nei comuni colpiti dagli eventi alluvionali del 17/1/2014. (D.L. 28/1/2014, n.4 su G.U. n.23 del 29/1/2014).
Confermata l’abolizione della seconda rata IMU
È stato convertito in Legge, con alcune modificazioni, il D.L. 30/11/2013, n.133 con il quale era stata abolita la seconda rata IMU, nonché rimodulata la misura degli acconti dovuti dai soggetti IRES. (Legge 29/1/2014, n.5 su G.U. n.23 del 29/1/2014 – S.O. n.9)
Revisione delle modalità di determinazione dell’ISEE
Sono state definite le modalità di determinazione e i campi di applicazione dell’Indicatore delle situazione economica equivalente (cd. nuovo ISEE), che entreranno in vigore a decorrere dall’8/2/2014. (D.P.C.M. 5/12/2013, n.159 su G.U. n.19 del 24/1/2014)