I turisti sotto la Lanterna si serviranno presto di un unico strumento per visitare al meglio e in modo completo la città. Arriva anche a Genova la City Card, il pass che, ormai in quasi tutte le grandi città italiane e straniere, rende più pratici e convenienti i soggiorni dei visitatori. Al momento in fase di studio, lo strumento sarà definito entro l’anno dal Comune insieme al tavolo sull’imposta di soggiorno. Prevista una gara per affidarne la realizzazione. Chissà che già nel 2017 le nuove card, dotate di microchip, possano circolare tra le mani dei visitatori.
Quello di cui si sta per dotare Genova è un pass più completo e fruibile rispetto all’attuale Card Musei, una sorta di city card allo stato embrionale, «che effettivamente abbiamo spinto poco – spiega a Liguria Business Journal Carla Sibilla, assessore comunale al Turismo e Cultura – ma anche nell’ottica di realizzarne una migliore e più ampia. La Card Musei rimane comunque uno strumento valido e molto utilizzato da turisti e cittadini, ma che prevediamo di inglobare nella nuova card».
A oggi la Card Musei di Genova comprende visite gratuite in 25 musei cittadini e sconti nei relativi bookshop. Esiste in due versioni “brevi”, 24 e 48 ore, che costano rispettivamente 12 e 20 euro, oltre a una versione annuale da 50 euro (25 per gli studenti). Con pochi euro in più, la carta può essere abbinata al servizio di trasporto pubblico per la libera circolazione sulla rete cittadina, ma restano esclusi Volabus, Navebus e treni. Compresi invece gli sconti (dal 10%) su Acquario, Bigo, Biosfera, Città dei bambini, sulle visite guidate Genova Walking Tour e City Tour, sui teatri e altre esperienze. Scarne le agevolazioni nei punti vendita: previste solo negli Iat, Touring Club di Palazzo Ducale e nel negozio Genova Experience di via San Lorenzo.
L’idea è prima di tutto quella di rendere il nuovo pass molto più “agile” rispetto all’attuale Card Musei. Si potrà acquistare online, prima dell’arrivo in città, oppure direttamente in loco grazie a una rete di vendita più ampia. Crescerà il numero delle agevolazioni: «Per esempio sui trasporti, ma anche sulle attrazioni turistiche e sulle visite guidate», precisa l’assessore. E poi si potrà aprire anche a shopping e ristorazione, un modo semplice per promuovere le produzioni e specialità locali, siano esse agroalimentari, artistiche o di artigianato, in sinergia con le tante realtà presenti sul territorio cittadino. «Vorremmo una card più flessibile nel corso dell’anno – spiega Sibilla – per esempio che offra sconti a seconda delle mostre o degli eventi culturali che verrebbero via via organizzati».
Come già avviene in alcune città italiane, per esempio Napoli e Lecce, le opportunità offerte dal city pass sono estese anche ad altre mete turistiche della regione, in un’ottica di promozione più ampia dell’intero territorio. Una possibilità che potrebbe interessare anche le istituzioni genovesi e liguri.