Chiusura contrastata per principali Borse europee, dopo le dichiarazioni della presidente della Federal Reserve Janet Yellen che nella relazione da tenere davanti alla commissione economica congiunta del Congresso parla di un possibile aumento del costo del denaro “relativamente presto”, ma di rialzi “solo graduali”, alla luce dell’andamento dell’economia americana e conferma la sua intenzione di rimanere alla guida dell’istituto fino alla fine del mandato. Parigi ha guadagnato lo 0,59% a 4.527 punti e Londra lo 0,67% a 6.794 punti, mentre Francoforte ha ceduto lo 0,04% a 10.659 punti. Milano ha chiuso praticamente invariata con Ftse Mib a 16.555,31 (-0,03%) e Ftse Italia All-Share a 18.154,61 (-0,04%), pagando le incertezze sul referendum costituzionale di inizio dicembre.
A Piazza Affari perdono Unicredit (-4,6%), le popolari con -5,5% Banco Popolare e -5,4% Bpm e Mediobanca (-2,2%) e Generali (-1,6%).
Tra gli industriali, Leonardo-Finmeccanica -2,17% ed Fca -0,36% dopo i guadagni della vigilia. Bene Luxottica che guadagna il 3,68%, Eni (+1,45% )ed Enel (+1,42%). Giù A2a
(-1,51%) e Italgas (-2%).
Petrolio in rialzo nel giorno dell’apertura dell’incontro di Doha tra i Paesi Opec e la Russia sui livelli produttivi: +0,7% il Wti a 45,89 dollari al barile.
Sul mercato valutario, il dollaro si rafforza anche verso la moneta giapponese (a 109,59 yen da 109,19) mentre resta stabile a 1,2458 dollari per una sterlina. Euro/yen a 116,75 da 116,59. Euro/sterlina a 0,8554 da 0,8591 di ieri sera.