Avvio debole per la Borsa di Milano: il primo indice Ftse Mib segna un calo dello 0,86% zavorrato dai bancari: Popolare di Sondrio -3,16%, Bper -2,92%, Banco Bpm -2,86%. Guadagna Terna (+1,26%) e rialza la testa Azimut dopo il tonfo di ieri (+1,04%)
Mercati azionari europei in generale ribasso: Londra in calo di un punto percentuale. Fiacchi i listini di Parigi (-0,6%) e Francoforte, limato dello 0,2%.
Asia in forte calo sulla pesantezza di Wall street e la frenata in Cina in ottobre della produzione e delle vendite. Con consistenti ribassi dei titoli tecnologici, la Borsa di Tokyo ha chiuso in calo dell’1,7%, con Hong Kong sulla stessa linea.
Prezzo del petrolio in aumento: il Wti con consegna a dicembre passa di mano a 59,54 dollari al barile con una crescita dell’1,45% mentre il Brent con consegna a gennaio è scambiato a 63,84 dollari al barile con un avanzamento dell’1,32%.
Prezzo dell’oro in calo questa mattina sui mercati delle materie prime: il metallo prezioso con consegna immediata (Gold spot) passa di mano a 4.163,4600 dollari l’oncia con una flessione dello 0,19% mentre l’oro con consegna a dicembre (Comex) è scambiato a 4.176,40 dollari l’oncia con una riduzione dello 0,43%.
Nei cambi euro poco mosso: la moneta unica europea è scambiata a 1,1640 dollari con un aumento dello 0,06% e a 179,8900 yen con un avanzamento dello 0,05%.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco segna un aumento a 75 punti base. Il rendimento è a +3,46%.


























