In Liguria potranno esserci altri interventi di “demolizione e riqualificazione” urbanistica come quelli della Diga di Begato a Genova. Lo ha annunciato, secondo quanto riporta l’agenzia Dire, il presidente della Regione Marco Bucci stamattina a margine dell’inaugurazione dei nuovi spazi sociali in via Sertoli, a Molassana, che saranno gestiti dalla Comunità di Sant’Egidio.
«È presto per anticiparlo – ha detto Bucci – però ci sono delle zone molto degradate in cui non serve più investire per rimettere a posto gli alloggi di edilizia residenziale pubblica, ma serve molto di più buttar giù tutto, creare del verde e fare le cose da un’altra parte. Non posso dire adesso dove perché non voglio spaventare nessuno, sennò poi succedono cose non simpatiche. Però, sì, stiamo studiando».
Bucci ha definito l’abbattimento della Diga di Begato «un punto chiave, una milestone storica per definire un sistema sbagliato, che oggi non vale più, di confinare in ghetti tutti quelli che hanno un certo tipo di necessità residenziale. Abbattendo la Diga noi abbiamo veramente creato un nuovo sistema, che consente alle persone di essere mischiate con tutte le altre: non possiamo creare ghetti, non vogliamo creare ghetti, vogliamo far sì che tutte le categorie sociali possano vivere in qualunque territorio»».
Bucci ha ricordato che «A Genova ci sono circa 2.000 appartamenti di proprietà pubblica, di Arte e del Comune, che non sono occupati perché hanno bisogno di manutenzione. Stiamo discutendo con i sindacati la possibilità di far entrare le persone anche in queste case, se si prendono in carico qualche intervento».