In Italia a dicembre, secondo le stime preliminari, l’inflazione rallenta su base tendenziale: da +0,7% di novembre a +0,6%. Lo si deve sia ai prezzi dei beni (da -1,4% a -1,5%) sia a quelli dei servizi (la cui crescita passa da +3,7% a +3,3%); il differenziale inflazionistico tra questi ultimi e i prezzi dei beni si riduce, portandosi a +4,8 punti percentuali, dai +5,1 di novembre.
Variazione tendenziale: il rapporto tra l’indice del mese corrente di riferimento e quello del mese dell’anno precedente corrispondente.
In Liguria l’indice generale passa da +1,4 di ottobre a +0,1 a novembre. Continua il calo dei prezzi per abitazione, acqua, elettricità, gas e altri combustibili con -18,7% (rispetto a -19,9% nazionale). Le percentuali sono più alte della media nazionale per prodotti alimentari e bevande analcoliche; bevande alcoliche e tabacchi; mobili, articoli e servizi per la casa; ricreazione, spettacoli e cultura; istruzione; servizi ricettivi e ristorazione.
La variazione congiunturale, ossia il rapporto tra l’indice del mese corrente di riferimento (novembre) e quello del mese precedente corrispondente (ottobre), vede in aumento diverse voci come i prodotti alimentari e le bevande analcoliche; le bevande alcoliche e i tabacchi; l’abbigliamento e le calzature; mobili, articoli e servizi per la casa. In questo caso il calo è più marcato rispetto all’Italia che vede un -0,5% sull’indice generale.