Leonardo non parteciperà al Festival della Scienza di Genova (23 ottobre-2 novembre) dopo le polemiche sorte dalla richiesta di un gruppo di docenti di escludere la società in relazione alla guerra in corso a Gaza.
“Il Consiglio di amministrazione del Festival – precisa una nota del cda – non ha mai espresso la volontà di voler escludere Leonardo da questa edizione o dalle prossime, e non ha mai dato comunicazioni in merito”.
“Di fronte alla richiesta pervenuta al Festival della Scienza da un numeroso gruppo di insegnanti di escludere Leonardo- prosegue la nota- nella situazione di urgenza e dopo essersi consultato con la direttrice e con il presidente del Consiglio scientifico, il presidente dell’associazione ha autonomamente ritenuto di condividere con l’amministratore delegato di Leonardo una serie di considerazioni relativamente al clima venutosi a creare, al solo fine di proteggere la manifestazione da ogni possibile strumentalizzazione”. A seguito “delle preoccupazioni emerse nel confronto delle due parti, è stata valutata la possibilità di non procedere con l’eventuale sponsorizzazione di Leonardo, a cui è seguita la decisione dell’azienda di rinunciare alla partecipazione a questa edizione del Festival della Scienza”. Essendo Leonardo “un’importante realtà nel sistema Paese e considerato che per compiere la ‘mission’ del Festival il criterio di scelta dei partner non può che essere il dato concreto dell’apporto scientifico e tecnologico, il cda auspica che si possa riprendere la collaborazione sia per l’edizione in corso, sia per quelle future”.
Confindustria Genova, socio fondatore dell’Associazione Festival della Scienza, in un comunicato esprime profondo rammarico per la vicenda che ha spinto Leonardo spa a rinunciare alla propria partecipazione alla prossima edizione del Festival della Scienza, iniziativa della quale il Gruppo guidato da Roberto Cingolani è da sempre convinto sostenitore attraverso la Fondazione Leonardoe la Fondazione Ansaldo. Il Festival della Scienza è e deve rimanere uno spazio aperto di confronto e di dialogo, libero da strumentalizzazioni e da condizionamenti, nel quale portare avanti, con il massimo impegno, l’azione di divulgazione scientifica il cui valore, grazie anche al fondamentale contributo di realtà tecnologiche come Leonardo Spa, è apprezzato e riconosciuto a livello internazionale. Auspichiamo, quindi – conclude il comunicato – che la collaborazione tra l’Associazione Festival della Scienza e Leonardo Spa possa riprendere, andando oltre le polemiche sollevate negli scorsi giorni sulla base di informazioni che non rispecchiano la verità dei fatti.
Il Comune di Genova ha chiesto al consiglio di amministrazione del Festival della Scienza di convocare con urgenza i soci pubblici per fare chiarezza in merito alla vicenda.
I vertici degli enti pubblici soci dell’Associazione Festival della Scienza hanno concordato questa nota congiunta, sottoscritta da presidente della Regione Liguria Marco Bucci, dal presidente della Camera di Commercio di Genova Luigi Attanasio, dal rettore dell’Università di Genova Federico Delfino.
“Il Festival della Scienza – si legge nella nota – è patrimonio della città e delle istituzioni che lo sostengono. È uno spazio di incontro, dialogo e divulgazione, riconosciuto a livello nazionale e internazionale. Le recenti discussioni intorno alla collaborazione con Leonardo S.p.A. hanno sollevato sensibilità e preoccupazioni che meritano attenzione, senza però farci perdere di vista la missione che il Festival porta avanti da oltre vent’anni. Il dibattito nato in questi giorni intercetta un tema etico sentito e diffuso. È compito delle istituzioni ascoltare e rispettare queste sensibilità, ma allo stesso tempo è necessario che le scelte si fondino su dati concreti e verificabili. Leonardo e la sua Fondazione hanno ribadito di operare nel pieno rispetto delle normative vigenti – in particolare la legge 185/1990 che disciplina rigidamente l’export militare – e di non avere forniture di armamenti in contesti di conflitto. l valore della collaborazione con grandi partner scientifici e tecnologici rappresenta un ulteriore elemento di riflessione. Per restare competitivo e attrattivo, il Festival deve poter contare sul sostegno di realtà nazionali e internazionali in grado di rafforzarne il prestigio e garantirne la stabilità economica. Leonardo, tra i pochi gruppi italiani con capacità scientifica e tecnologica di livello globale, contribuisce a questo obiettivo e la sua presenza assicura continuità e riconoscibilità alla manifestazione. Rinunciare a una partnership di questo genere significherebbe aprire un precedente rischioso, capace di indebolire nel tempo la capacità del Festival di attrarre sponsor e interlocutori strategici. Occorre, al tempo stesso, riaffermare con forza la neutralità del Festival, che non deve diventare terreno di scontro politico o geopolitico. La sua missione è promuovere il sapere scientifico in tutte le sue forme, offrendo uno spazio pluralista, indipendente e aperto al confronto. Escludere o includere partner sulla base di pressioni contingenti significherebbe snaturare questa vocazione, trasformando il Festival in un’arena ideologica. Per queste ragioni i soci pubblici ritengono doveroso confermare la collaborazione con Leonardo, nel segno della trasparenza e della responsabilità, così da tutelare la missione culturale del Festival e rafforzarne il prestigio a livello nazionale e internazionale. nostro auspicio è che Leonardo S.p.A. sia presente alla prossima edizione del Festival della Scienza con il proprio contributo culturale e scientifico, a sostegno delle attività di divulgazione e formazione rivolte alla comunità e alle nuove generazioni”.



























