In Val di Magra, territorio di riferimento della Doc Colli di Luni, ricadente in area Gal della Provincia della Spezia, si è costituito il gruppo di cooperazione per realizzare un vero e proprio itinerario di prodotto, la Strada del Vino Colli di Luni, con i suoi percorsi di eccellenza tra produttori di vino, visite guidate in cantina e degustazioni.
Aderiscono al progetto le amministrazioni di Luni, capofila del gruppo di cooperazione, Ameglia, Arcola, Bolano, Castelnuovo Magra, Santo Stefano di Magra, Sarzana, Vezzano Ligure.
In rappresentanza del territorio partecipano:
Camera di Commercio Riviere di Liguria; Consorzio per la tutela dei vini dop e igp Colli di Luni, Cinque Terre, Colline di Levanto e Liguria di Levante; Cia Liguria di Levante; Federazione Provinciale Coldiretti La Spezia; Terra Viva Liguria.
Al momento, fanno parte del gruppo di cooperazione le seguenti aziende: Azienda Agricola Pian della Chiesa; Azienda Agricola Guelfi; Il Chioso dei Conti Picedi Benedetti; Azienda Agricola Spagnoli; Soc. Agricola Arrigoni; Azienda Agricola Terre di Solegnana; Cooperativa I Castelli; Azienda Agricola Giacomelli; Azienda Agricola Ottaviano Lambruschi; Azienda Agricola La Colombiera; Cantine Lunae Bosoni Srl; La Baia del Sole – Azienda Agricola Federici; La Carreccia; La Pietra del Focolare; La Sarticola; Terra della Luna; Cantina dell’Ara; Lucchi e Guastalli; Zangani; Cantina del Nonno Pescetto; Il Monticello; Azienda Agricola Edoardo Primo; Enoteca Regionale della Liguria.
Nella nota di presentazione si legge: L’itinerario enogastronomico legato ai vini in Val di Magra è noto da tempi antichi. Questo territorio, conteso aspramente ai Liguri Apuani fin dall’epoca romana, non era noto, infatti, solo per il prezioso marmo, ma anche per il vino, come ci ricordano le cronache di Plinio il Vecchio che nel 68 d.C. scriveva: “I vini lunensi detengono la palma dell’Etruria.”
La doc ottenuta trentasei anni fa, nel 1989, è stata un seme e ha reso questo patrimonio un prodotto riconoscibile. Il Vermentino, così come il Cannolo, il Sangiovese, la Malvasia, il Trebbiano, il Merlot e il Cabernet, si ritrovano in vini ed etichette che raccontano un territorio e che spesso vengono premiate in competizioni nazionali.
L’obiettivo della Strada del Vino Colli di Luni è quello di valorizzare questi prodotti, mettendoli a sistema in stretta relazione con quelle che sono le attrattive naturalistiche, culturali e storiche particolarmente significative.
Il gruppo di cooperazione è stato costituito proprio per coordinare le attività di tutti gli attori coinvolti, adottare un modello gestionale che viene definito condiviso e innovativo, promuovere insieme lo sviluppo rurale e turistico del territorio, rafforzando un brand di prodotto.
Grazie al bando del Gal della Provincia della Spezia, la Val di Magra può lavorare di concerto tra amministrazioni, associazioni di categoria e aziende, per adottare un efficace strumento per supportare la comunità: il Disciplinare della Strada del Vino Colli di Luni, regolamentato da una precisa normativa (legge 27 luglio 1999, n. 268) e sottoscritto dai vari soggetti aderenti.
L’Associazione Strada del Vino Colli di Luni, che nasce con il Disciplinare, ha tra i suoi obiettivi quello di incentivare la risposta del territorio, intercettando nuove adesioni, non solo nel comparto agricolo, ma anche in quello agri-turistico, ristorativo e culturale, al fine di valorizzare ed arricchire l’offerta.
L’itinerario tracciato prevede tratti sia carrabili sia di rete di sentieristica, che si diramano nel territorio del disciplinare del vino doc Colli di Luni, attraversando comuni e lambendo le aziende che hanno aderito al progetto.
Questi percorsi saranno segnalati e pubblicizzati con appositi cartelli. Le cantine di aziende agricole, singole o associate, garantiranno le aperture al pubblico in giorni e orari prestabiliti, degustazioni guidate, attività divulgative, culturali, didattiche, e offerte turistiche esperienziali.
Non ultimo, con l’adesione al disciplinare, l’Associazione Strada del Vino Colli di Luni potrà accedere a specifiche linee di finanziamento e a iniziative di comunicazione, destinate sia al mercato italiano che straniero, realizzate dall’Ente Nazionale Italiano per il Turismo (Enit) e dall’Istituto Nazionale per il Commercio Estero, per promuovere specificatamente le “Strade del Vino”.