La Uil Fpl Liguria non parteciperà all’incontro tra sindacati confederali e Regione Liguria sulla sanità previsto per domani.
“Le drammatiche condizioni di lavoro del personale sanitario − si legge nella nota sindacale − il mancato rispetto delle più elementari regole di corrette relazioni sindacali e la totale assenza di risposte da parte di Regione Liguria alle problematiche che affliggono da troppo tempo i lavoratori del servizio sanitario regionale, hanno portato nei mesi scorsi Uil Fpl Liguria e Fp Cgil Liguria a indire lo stato di agitazione di tutto il personale”.
Stato di agitazione che permane in attesa dell’incontro calendarizzato per lunedì 19 maggio con l’assessore regionale alla sanità Massimo Nicolò. «Nel caso in cui il confronto dovesse dare esito negativo, lo stato di agitazione potrebbe trasformarsi in una proclamazione di uno sciopero di tutti gli operatori della sanità – spiega Milena Speranza, segretaria generale Uil Fpl Liguria – in questo scenario, in virtù di coerenza con le azioni portate avanti fino a questo momento e per il grande rispetto per le lavoratrici e i lavoratori che rappresentiamo, la Uil Fpl Liguria conferma la sua posizione di totale contrarietà alle politiche in materia sanitaria adottate fino ad oggi e comunica che non parteciperà all’incontro tra Regione Liguria e le Confederazioni Sindacali previsto per mercoledì 14 maggio 2025».
Dall’esito dell’incontro del prossimo 19 maggio, invece, la Uil Fpl valuterà se e quali iniziative dovranno essere adottate a tutela non solo delle lavoratrici e dei lavoratori della Sanità regionale, ma anche dei cittadini poiché “la qualità dei servizi e dell’assistenza è direttamente proporzionale alle condizioni di lavoro del personale sanitario. Lavoratrici e lavoratori da sempre si distinguono per professionalità, competenza e senso del dovere, nonostante le croniche carenze, gli eccessivi carichi di lavoro, l’insostenibile rischio professionale, lo stress e le costanti aggressioni che, quotidianamente, sono costretti a subire”.