Chiudono contrastate le Borse europee, con Milano (+1,09%) in testa grazie al settore bancario. Madrid segna -0,66%, Parigi -0,24%, Francoforte +0,69%, Londra +0,55%. Spread Btp/Bund sui 111 punti (variazione +1,65%, rendimento Btp 10 anni +3,61%, rendimento Bund 10 anni +2,49%).
I mercati guardano alle trimestrali Usa, in particolare attendono di conoscere i conti di quattro delle “magnifiche sette” americane in calendario nei prossimi due giorni, mentre la Casa Bianca ha fatto sapere che Donald Trump firmerà oggi il decreto che taglierà i dazi sulle automobili, già gravate da quelli imposti su acciaio e alluminio.
A Piazza Affari chiude in testa al listino Mediobanca (+5,27%) il giorno dopo aver lanciato un’Ops su Banca Generali (+1,75%), proponendo di pagare con azioni Generali (+1,6%). In netto rialzo anche Mps (+3,77%) che nei prossimi mesi lancerà l’Ops su Mediobanca. Lo sconto dell’operazione della banca senese è di poco inferiore al 5%. In coda Prysmian (-1,19%).
L’euro passa di mano a 1,14 dollari (da 1,1381 ieri in chiusura) e a 162,108 yen (da 142,75), mentre il dollaro/yen è a 142,19 (da 142,75). Poco mosso il Bitcoin a 94.877 dollari (+0,3%). In lieve calo l’oro dopo i forti riazi scorsi: il contratto spot cede l’1% a 3.311 dollari l’oncia, mentre quello future e’ a 3.322 dollari (-0,77%).
Ancora in calo il prezzo del petrolio: il Wti perde l’1,58%, portandosi a 61,07 dollari al barile, mentre il Brent cede l’1,76% a 64,7 dollari. In ribasso anche il gas che ad Amsterdam arretra del 2,1% a 31,7 euro al megawattora.