«A tutt’oggi quello che il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero della Salute stanno esaminando in questo momento prevede un disavanzo complessivo di 19,2 milioni. Le Asl che sono riuscite a non avere disavanzo – ha specificato Bucci – sono Asl 2, Asl 4, Asl 5, ospedale Galliera, ospedale Evangelico. Il disavanzo è presente nell’Asl 1 per 2,5 milioni, nell’Asl 3 per 4,7, Ospedale San Martino per 5,2 milioni e Gaslini per 6,7 milioni». Così il presidente della Regione Liguria Marco Bucci nel corso dell’informativa sui conti della sanità ligure discussa oggi in Consiglio Regionale, durante la quale ha lamentato che “il 6,4% del pil di investimenti sulla sanità sia assolutamente insufficiente, è evidente che c’è qualcosa da fare”.
«Il giorno 17 gennaio – ha spiegato in Consiglio – è stata ricevuta una nota dal Mef che chiede un accantonamento di 50 milioni sulla sanità del 2024. Questo discorso è stato fatto a tutte le Regioni d’Italia e siccome tutte, compresa la Liguria, pensano che questa cosa sia non accettabile, in Conferenza Stato-Regioni il presidente Fedriga sta lavorando con i ministeri per far sì che questo accantonamento non venga fatto. È un accantonamento dovuto agli aumenti contrattuali di tutto il personale della sanità che sarà efficace nel 2025, ma vogliono fare l’accantonamento nel ‘24».
«I 19,2 milioni ad oggi, che sono quasi certo saranno ridotti nella prossima settimana, compresi i 50 milioni eventualmente che dovessero essere accantonati nel ‘24 secondo il Ministero, sono tutti completamente coperti dall’avanzo 2024 – dichiara Bucci –. Abbiamo circa 500 milioni, 487 se non sbaglio, che sono stati messi e riportati a bilancio». «Questo – ha aggiunto – è il primo anno che quei famosi 35 milioni che dal 2020 venivano messi per coprire i debiti dell’anno precedente non ci sono. Quindi avremo 35 milioni in più per il 2025, questa è una buona notizia. In più per il 2025 avremo un aumento del Fondo Sanitario Nazionale».
E sulle osservazioni dei consiglieri di opposizione sui tagli ai servizi sanitari e al personale risponde: «Non ci sono riduzioni di servizio da nessuna parte. Non ci sono richieste di riduzioni di assunzioni o riduzioni di servizi sanitari, anzi stiamo assumendo di più e stiamo aumentando i servizi per coprire le liste d’attesa su cui ci sono un sacco di buone notizie, ma non è questo l’argomento di oggi, lo faremo in una prossima seduta».
Il capogruppo del Pd in Consiglio Regionale Armando Sanna commenta: «L’informativa sul buco di bilancio presentata in consiglio da Bucci che parla di 19,2 milioni di euro per il 2024, per noi è nulla. Perché l’unico atto ufficiale è una delibera approvata dalla Giunta alcuni giorni fa che parla di un disavanzo di gestione di 62milioni di euro e di un taglio di 35 milioni sui Livelli essenziali di assistenza per coprirlo. Questo l’unico e ultimo documento ufficiale che attesta quello che è l’ammanco in sanità in Liguria. Quelle di Bucci sono solo parole che non sono avvalorate da nessun atto concreto. La realtà è che ieri c’erano centinaia di cittadini in attesa al San Martino che aspettavano una visita, che passano mesi prima di poter avere un esame diagnostico o visita specialistica, perché le liste d’attesa sono sempre ferme. Se c’è un altro atto ufficiale dove io posso leggere, tiriamolo fuori».
«Il problema è dare i servizi, dare dignità al nostro sistema sanitario, dire la verità sui conti. Ma questa informativa oggi per me è nulla, perché l’unico atto ufficiale è quello dei 62 milioni col taglio dei 35. Questa sanità è malata – conclude Sanna – Dai numeri non si scappa».
Il consigliere Gianni Pastorino (Andrea Orlando Presidente) torna sui dettagli dei conti delle Asl elencati da Bucci: «C’è una cosa che non mi torna: mi spiegate perché tutte le Asl stanno mandando ai propri settori la richiesta di una riduzione del 20% dei costi sanitari e del 10% dei costi non sanitari? Se tutte queste Asl fossero a pareggio, o seppure il disavanzo fosse soltanto di 19 milioni, voi lo chiedereste?».
«È un maquillage e non è affatto credibile, tanto che lo capirebbe persino un bambino alle prime armi con il pallottoliere che il collega Sanna, raccogliendo una mia provocazione, ha portato in Aula per fare i conti in tasca alla destra: 19,2 milioni di buco, infatti, non sono minimamente credibili e non perché dubitiamo della capacità della destra di ingabbiare i numeri a seconda della propria convenienza politica”, dichiara il capogruppo regionale del M5S Stefano Giordano commentando l’intervento del presidente di Regione sul bilancio sanitario. «Le vere notizie sono due – aggiunge – e cioè che Bucci oggi ha pubblicamente sconfessato il Governo Meloni e la giunta Toti. Ha infatti criticato la scelta di destinare il 6,4% del pil al Ssn, ritenendola assolutamente insufficiente; e ha bocciato l’allegra finanza del suo predecessore che per 9 anni ha generato buchi via via sempre più insostenibili».
In una dichiarazione congiunta i capigruppo della maggioranza in consiglio regionale Rocco Invernizzi (Fratelli d’Italia), Sara Foscolo (Lega), Carlo Bagnasco (Forza Italia), Matteo Campora (Vince Liguria) , Giovanni Boitano (Orgoglio Liguria). dichiarano: “Il capogruppo del Pd oggi in aula ha detto ‘chissenefrega di quanto è il buco della sanità’. Lo ha detto dopo aver raccontato ai cittadini in campagna elettorale che c’era un disavanzo di 250 milioni di euro. Dopo provato a ridurre alla metà le loro stime dopo qualche settimana. Dopo essere sceso pochi giorni fa a profetizzare 62 milioni. Oggi la sinistra scopre che il cosiddetto buco è di appena 19,2 milioni, cifra che peraltro verrà coperta con i prossimi provvedimenti. Oggi la sinistra non sa come dire ai liguri che, per mera speculazione politica, li ha presi in giro per mesi. Hanno raccontato loro la bugia che verranno tagliati i servizi e che avrebbero pagato più tasse, cosa che invece avviene in quelle regioni che governano loro dove aumentano Irpef, bollo auto e altre tasse per coprire il loro buco della sanità. Come confermato dal presidente Bucci in aula, ci sono anche già le risorse per non riportare sul nuovo bilancio alcun disavanzo. Quindi la sanità ligure avrà più risorse rispetto allo scorso anno e non taglierà servizi, ma li aumenterà. All’opposizione non è servito neppure il pallottoliere spuntato in aula. Hanno scoperto di avere solo pallottole spuntate”.