Sono già 110 le farmacie genovesi aderenti a Federfarma che hanno aderito al nuovo accordo commerciale con Federottica, entrambi iscritti ad Ascom Confcommercio, che prevede l’apertura di postazioni di ottici optometristi all’interno delle farmacie nel territorio di Genova e provincia, per offrire un servizio integrato e di prossimità.
Le farmacie coinvolte nell’iniziativa metteranno a disposizione degli ottici optometristi che aderiranno all’accordo locali o spazi riservati appositamente allestiti per la dispensazione e vendita di occhiali previa presentazione, se dovuta, di una prescrizione di lenti correttive da parte del medico oculista.
Giuseppe Castello, presidente Federfarma Genova, commenta: «Questo è un accordo che ha una valenza estremamente innovativa, che va incontro alle esigenze del cittadino che potrà trovare nelle farmacie la possibilità di acquisto di lenti e occhiali sotto ovviamente la supervisione di un professionista che è l’optometrista. L’accordo con Federottica è innovativo proprio perché per primi in Italia lo abbiamo sviluppato tra i due sindacati».
In altre parti d’Italia esiste la collaborazione, ma solo con i singoli optometristi.
Maurizio Gambari, presidente di Federottica Genova e Provincia, spiega com’è nato l’accordo: «Sulla base dell’esigenza che si sta verificando anche in altre regioni e siccome tutti facciamo parte di Ascom Salute abbiamo deciso di fare una cosa per bene per vedere come può evolvere. Abbiamo deciso di selezionare la tipologia di ottici: gli optometristi perché per il benessere visivo è giusto avere una specialità. Forse un ottico a farmacia non ci potr ancora essere, ma ho già attivato la scuola a Genova proprio per formare i nuovi ottici che verranno diplomati in corsi di optometria. Rispetto all’ottico è una figura professionale che può fare un esame visivo più avanzato: l’afachia, gli astigmatismi, miopia ad alto livello, miopia a basso livello e così via».
«L’importanza della farmacia − aggiunge Castello − è la sua capillarità e la vicinanza al cittadino. Quindi avere la possibilità anche vicino a casa o dove si lavora di poter avere le lenti è un servizio ulteriore rispetto a quello sviluppo sanitario già in atto della farmacia dei servizi, che è differente da questo. La farmacia sta diventando multidisciplinare».
Oscar Cattaneo, vicepresidente Ascom Confcommercio, commenta: «Sicuramente questo accordo è la dimostrazione nei fatti dell’importanza di avere una rete e dell’importanza di Ascom sotto il cui cappello vivono sia l’Associazione delle Farmacie sia Federottica, l’Associazione degli esercizi che commerciano in ottica e fanno le misurazioni della vista. Sicuramente questo dà un servizio anche alla cittadinanza: in una città di anziani come Genova dove ci sono difficoltà di spostamenti, le farmacie sono esercizi che hanno una loro capillarità. Confcommercio è molto soddisfatta di questo suo ruolo che si esplica e si realizza proprio con accordi anche commerciali, effettivi e proficui per tutti».
«A noi la cosa che fa piacere − aggiunge Maurizio Caviglia, segretario generale della Camera di Commercio − è sempre vedere le associazioni di categoria che collaborano tra di loro e soprattutto che al centro c’è l’utenza perché questo è un sistema per riuscire ad aiutare persone che si trovano magari di fronte a delle barriere anche psicologiche di tempo e di altra natura che in questo momento e in questo modo hanno un’offerta in più che può essere anche interessante da un punto di vista economico, ma soprattutto per la salute delle persone».