Approvata in via definitiva dal Parlamento la proposta di legge bipartisan “Benefici in favore delle vittime di eventi dannosi derivanti da cedimenti totali o parziali di infrastrutture stradali o autostradali di rilievo nazionale“. Tra i senatori liguri a cui spetta l’iniziativa di legge Stefania Pucciarelli, Raffaella Paita, Lorenzo Basso e Luca Pirondini. Istituito un fondo con una dotazione pari a 7 milioni di euro per l’anno 2025 e a 1,5 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2026. L’individuazione degli eventi dannosi parte dal 13 agosto 2018 (il giorno prima del crollo del Ponte Morandi) sin all’entrata in vigore della legge. L’iniziativa è nata su indicazione del Comitato Parenti Vittime Ponte Morandi
Il deputato e vice ministro al Mit Edoardo Rixi commenta: «Oggi possiamo dire con orgoglio che la tutela per le vittime di cedimenti infrastrutturali è finalmente legge dello Stato. Con l’approvazione definitiva, l’Italia si dota di uno strumento concreto di solidarietà sociale che introduce benefici per le vittime di cedimenti totali o parziali di infrastrutture stradali e autostradali di rilievo nazionale. L’intervento dello Stato in termini di sostegno costituisce una misura di civiltà sociale e giuridica necessaria. Un grazie sentito va alle associazioni e ai comitati che hanno lavorato con decisione per arrivare a questo risultato, permettendo di costruire un percorso legislativo solido ed efficace. Desidero ringraziare gli uffici del Mef e della Ragioneria di Stato e tutti i parlamentari che hanno votato all’unanimità dimostrando responsabilità su un tema così importante. In particolare, i parlamentari liguri Lorenzo Basso, Ilaria Cavo, Raffaella Paita e Stefania Pucciarelli che hanno creduto fin da subito in questa battaglia di civiltà, a prescindere dall’appartenenza politica. Da parte nostra, continueremo a lavorare per infrastrutture sempre più sicure e per una mobilità che metta al centro la vita e la sicurezza di tutti i cittadini».
Lorenzo Basso (Pd), vicepresidente della Commissione Trasporti del Senato, dichiara: «Con l’approvazione definitiva alla Camera, senza modifiche rispetto al testo uscito dal Senato, la legge a tutela delle vittime dell’incuria infrastrutturale è finalmente realtà. Si tratta di un traguardo di civiltà che rafforza il principio di solidarietà sociale e risponde concretamente al bisogno di giustizia, memoria e sostegno per chi ha pagato il prezzo più alto di omissioni e negligenze. Il nostro Paese si dota così di uno strumento normativo fondamentale, che prevede forme di contribuzione economica per le famiglie delle vittime di cedimenti infrastrutturali, indipendenti ed ulteriori rispetto ai risarcimenti. È una misura necessaria, che afferma la responsabilità collettiva dello Stato e delle istituzioni nel garantire vicinanza e supporto a chi ha subito tragedie evitabili. Questa legge nasce da un percorso condiviso, in cui il ruolo delle associazioni e dei comitati delle vittime è stato essenziale. Il loro impegno instancabile ha permesso di tradurre una richiesta di giustizia in un provvedimento concreto. Un ringraziamento particolare va al Comitato Vittime del Ponte Morandi e alla sua presidente Egle Possetti, che con determinazione e dignità ha portato avanti questa battaglia per tutti coloro che non devono più sentirsi soli di fronte alla tragedia dell’incuria».
Anche Basso ringrazia le parti politiche al di là delle appartenenze: «Desidero inoltre riconoscere il lavoro svolto da tutti i colleghi parlamentari e dal governo, attraverso l’impegno del vice ministro Rixi che, al di là delle appartenenze politiche, hanno sostenuto questa legge con convinzione. Un esempio di come, quando si tratta di temi fondamentali per la sicurezza e la dignità dei cittadini, sia possibile lavorare insieme per il bene comune. L’approvazione di questa norma rappresenta un punto di partenza: continueremo a impegnarci per infrastrutture sempre più sicure e per garantire che tragedie come quella del Ponte Morandi non si ripetano mai più».
Ilaria Cavo, deputata ligure di Noi Moderati e vicepresidente della Commissione Attività produttive della Camera, aggiunge: «L’approvazione definitiva non attenua il dolore, ma è un’importante risposta alle richieste segnalate dal comitato delle vittime di ponte Morandi che io, nella mia esperienza amministrativa, nella gestione di quel momento tragico, ho potuto toccare con mano. Sono onorata di aver partecipato a questo iter legislativo depositando immediatamente la pdl a mia firma alla Camera, ottenendo così l’abbinamento con analoga pdl approvata al Senato. La disponibilità, come firmataria, a procedere su quel testo ha consentito un’approvazione rapida, oggi in commissione in sede legislativa. I principi che questa legge afferma sono fondamentali: lo Stato si fa carico di garantire un sussidio nell’immediatezza per evitare che le famiglie siano costrette a scelte processuali condizionate da esigenze economiche, garantisce borse di studio ai figli e assunzione nello Stato ai parenti di chi perde la vita a causa di cedimenti infrastrutturali, come accade per le vittime del terrorismo. Nell’auspicio di non doverla utilizzare per altri episodi la legge rappresenta un segnale importante di giustizia sociale e una risposta che il Parlamento, con il contributo del Mimit, ha saputo dare in maniera trasversale e rapida».
Il presidente della Regione Liguria Marco Bucci dice: «L’approvazione definitiva della legge che introduce benefici per le vittime di cedimenti infrastrutturali è un traguardo di civiltà, frutto di un lavoro portato avanti con determinazione da istituzioni, associazioni e comitati. Genova ha vissuto sulla propria pelle il dramma del crollo di Ponte Morandi e conosce il valore di una misura che garantisce un sostegno concreto a chi ha perso i propri cari in tragedie come questa. È un segnale di responsabilità e di rispetto per le vittime, ma anche un impegno affinché quanto accaduto non venga mai dimenticato. Ringrazio i parlamentari, in particolare quelli liguri, che hanno lavorato per raggiungere questo risultato. La sicurezza delle infrastrutture deve restare una priorità assoluta: continueremo a lavorare per una Liguria sempre più sicura, moderna ed efficiente».