Nuovo incontro tra 15 giorni per la vertenza Giglio Bagnara. Questa mattina i sindacati, l’amministrazione comunale e l’amministratore delegato dell’azienda si sono confrontati per trovare una soluzione alla chiusura dello storico negozio di Sestri Ponente che conta 29 dipendenti. A breve sarà aperta la procedura di licenziamento collettivo per cessata attività e i primi dipendenti potrebbero restare a casa già dal primo luglio.
Il tavolo di questa mattina è stato convocato dall’assessore al Lavoro, Sviluppo economico e Rapporti sindacali Mario Mascia all’indomani della notizia della liquidazione di Giglio Bagnara, ed ha visto la partecipazione anche dell’assessore al Commercio Paola Bordilli e del vicesindaco facente funzioni Pietro Piciocchi in collegamento videocall. Alla riunione di stamattina erano presenti i sindacati, una rappresentanza dei lavoratori e l’amministratore delegato dell’azienda Enrico Montolivo.
«Al Comune di Genova abbiamo chiesto di poter firmare un accordo con il quale si impegna l’amministrazione ad azioni che vanno dalla ricerca di investitori, alla ricollocazione dei 29 dipendenti del negozio di Sestri – dichiara Fabio Piccini segretario Filcams Cgil Genova – l’impegno assunto stamattina è quello di rivedersi tra una quindicina di giorni per fare il punto e per verificare se gli impegni assunti questa mattina hanno trovato realizzazione».
L’incontro ha permesso di mettere a fuoco, sulla base della situazione finanziaria in cui versa l’azienda, le condizioni di mercato affinché l’attività possa ripartire, vuoi con un ridimensionamento della superficie commerciale e l’apertura a nuovi partner, non necessariamente nel campo dell’abbigliamento, vuoi con l’ingresso di nuovi imprenditori immobiliari, considerando che l’immobile è di grande pregio e gli ultimi tre piani potrebbero prestarsi anche a un’ipotesi residenziale.
Per occuparsi della possibilità di attrarre potenziali investitori è stata messa in campo anche la Genoa Business Unit, con il primo compito, intanto, di raccogliere la documentazione tecnica necessaria e di portare Giglio Bagnara come esperimento di un’auspicata rigenerazione urbana di Sestri all’attenzione del prossimo Mipim, la fiera internazionale di riferimento per i settori real estate, edilizia e immobiliare, che si svolgerà dall’11 al 14 marzo 2025 presso il Palais des Festivals di Cannes (Francia).
«L’amministrazione ha molto a cuore questa storica realtà commerciale di Sestri Ponente – ha dichiarato Piciocchi – venerdì abbiamo incontrato i lavoratori: il nostro sforzo va nella direzione della tutela occupazionale dei dipendenti. Ci attiveremo in ogni modo per avviare contatti utili alla salvaguardia occupazionale».
«Il nostro primo obiettivo è salvaguardare l’occupazione dei 29 lavoratori – dichiara Mascia – e su questo possiamo contare sul perfetto allineamento anche della proprietà, che fin da subito ha correttamente informato per primi i dipendenti della liquidazione; poi intraprenderemo tutti i percorsi possibili nelle nostre facoltà che ci portino alla risoluzione della vertenza; in questa fase il primo auspicio è che i fornitori vogliano affrontare questo delicato periodo di passaggio con il massimo senso di responsabilità e disponibilità a trovare soluzioni per la sopravvivenza della azienda e la continuità occupazionale. Con la Genoa Business Unit ci attiveremo per la ricerca di futuri investitori, o possibili interessati all’acquisto dell’immobile. Porteremo la Giglio Bagnara al Mipim di Cannes che rappresenta, fin dalle sue prime edizioni, un’occasione unica per allinearsi ai trend di mercato e di settore»
«Abbiamo incontrato la società e i sindacati per ragionare con loro sulle possibili soluzioni da mettere in campo per questa attività commerciale del ponente genovese che è un fiore all’occhiello di qualità e prestigio per l’intera comunità – dichiara l’assessore al Commercio Bordilli- Le energie in campo ci sono tutte. Attiveremo tutti i nostri canali e non mancheranno le idee e le capacità per trovare soluzioni alternative alla chiusura di questa storica attività».