La Borsa di Milano apre poco mossa con il primo indice Ftse Mib (-0,08%) a 37.878 punti e poi prosegue sempre oscillando sopra e sotto la parità. I mercati si interrogano sull’impatto dei dazi americani.
Nel listino principale seduta negativa per Tim (-3,46%), all’indomani del capital market, Recordati (-2,38%) e Inwit (-1,49%). Acquisti su Saipem (+1,95%) e Buzzi (+1,66%). Le banche restano sotto i riflettori per le operazioni di consolidamento in corso.
Anche le Borse europee aprono caute. Francoforte -0,38%, Londra -0,11%. Poco variata Parigi (+0,01%).
Le Borse asiatiche chiudono contrastate. I mercati, secondo gli analisti, valutano l’ipotesi di negoziati sui dazi che potrebbero rendere le tariffe meno rigide del previsto.
Sotto i riflettori anche le trattative per porre fine alla guerra in Ucraina da parte della Russia.
In calo Tokyo (-0,79%).
Sul fronte macroeconomico in arrivo dalla Germania i prezzi all’ingrosso, dalla Spagna l’inflazione e dall’Eurozona il Pil e i dati sull’occupazione. Dagli Stati Uniti attesa la produzione industriale e le vendite al dettaglio.
Recupera terreno il prezzo del petrolio dopo la chiusura in calo di ieri.
Il Wti americano con consegna a marzo guadagna lo 0,11% a 71,37 dollari al barile, mentre il Brent del Mare del Nord per aprile segna +0,20% a 75,17 dollari.
Nei cambi l’euro è poco mosso questa mattina nei confronti del dollaro. Vale 1,0459 dollari statunitensi (-0,06%). Un po’ più deciso il calo rispetto allo yen con il rapporto di cambio a 159,58 (-0,20%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è stabile a 107 punti base (+0,09%). Il rendimento è a +3,51%.