In via del Campo a Genova, all’interno del mercato di Campagna Amica, è stata inaugurata la nuova Biblioteca dei Boschi (BiBò), una piccola libreria condivisa pensata per promuovere la lettura e rafforzare i legami sociali.
Questo progetto è stato realizzato grazie all’impegno della cooperativa Solidarietà e Lavoro con il sostegno di Confcooperative Piemonte, nell’ambito di una rete nazionale di piccole biblioteche condivise.
La BiBò di via del Campo è una casetta in legno naturale che custodisce una selezione di libri donati da case editrici cooperative e privati cittadini: chiunque può prendere un libro, lasciarne uno in cambio e partecipare attivamente alla vita culturale del quartiere.
«L’installazione di questa BiBò rappresenta per noi un presidio culturale per il quartiere e uno spazio di scambio e socialità accessibile a tutti. Con questa iniziativa vogliamo diffondere i valori della cooperazione e promuovere la cultura come elemento centrale per il benessere delle comunità» dichiara Stefano Dagnino, presidente della cooperativa Solidarietà e Lavoro.
Il progetto della Biblioteca dei Boschi si pone l’obiettivo di creare una rete di piccole biblioteche diffuse in tutta Italia, promuovendo la lettura come strumento di crescita e socialità.
«La BiBò non è solo una piccola libreria, ma un segno concreto di cura per il territorio e nel Sestiere di Prè, dove la sfida della coesione sociale è costante, avere un punto di riferimento come questo è essenziale» dice Daniela Marziano, vicepresidente Municipio 1 Centro Est del Comune di Genova.
La Biblioteca dei Boschi (BiBò) è una piccola libreria condivisa in legno, progettata in modo sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Le BiBò si trovano in parchi, piazze e spazi pubblici, portando con sé un messaggio di cultura accessibile a tutti, questi luoghi nascono per stimolare la lettura, l’educazione ambientale e la partecipazione attiva dei cittadini. La rete nazionale delle BiBò è promossa da Confcooperative Piemonte con l’obiettivo di realizzare una catena virtuosa di piccoli presidi culturali in tutto il Paese.