I dati negativi della Cina e della manifattura europea, le svalutazioni della holding Porsche su Volkswagen e il taglio del rating della Francia da parte di Moody’s hanno colpito le Borse europee, alle quali non è bastato l’avvio positivo di Wall Street che si aspetta una riduzione di 25 punti base a 48 ore dalla prossima decisione della Fed sui tassi. Milano segna -0,43%, Milano +0,32%, Londra -0,46%, Francoforte -0,45%, Parigi -0,71%. Spread Btp/Bund sui 115 punti (variazione +1,14%, rendimento Btp 10 anni +3,39%, rendimento Bund 10 anni +2,24%).
A Piazza Affari boom di Telecom (+5,69%) in seguito alle indiscrezioni pubblicate da Bloomberg di un possibile interessamento di Cvc a rilevare la quota di Vivendi che diventerebbe il primo azionista privato e potrebbe pensare a un’acquisizione della società. Le svalutazioni di Porsche hanno penalizzato il comparto auto, Stellantis (-4,63%), Iveco (-4,40%) e Ferrari (-2,60) sono finite in coda nel listino principale.
L’euro recupera a 1,0524 dollari (da 1,0490 venerdì in chiusura) e vale 162,02 yen (161,29), mentre il cross dollaro/yen e’ a 154,19 (153,3).
In ribasso il petrolio con il Brent di febbraio a 74 dollari al barile (-0,7%) e il Wti di gennaio a 70,8 dollari (-0,7%). Gas in calo di quasi il 3% a 40 euro al megawattora.