La cultura finanziaria come strumento contro la discriminazione in base al genere. Spesso non si pensa a come una gestione unilaterale dell’economia famigliare possa essere un fattore che si avvicina anche alla cosiddetta violenza economica, di cui si parla troppo poco. Proprio per questo Fineco ha promosso un evento di formazione alla Pinacoteca Civica di Savona.
«Questa idea nasce intanto da una prima presa di coscienza personale – racconta Sarah Rizzo, consulente finanziario Finecobank – perché svolgo una professione dove le donne sono in netta minoranza, però le cose stanno lentamente cambiando. Inoltre mi sono resa conto che le famiglie spesso instaurano al loro interno, anche in buona fede, delle dinamiche però che possono portare all’esclusione della figura femminile rispetto alle scelte finanziarie ed economiche della famiglia e arrivare sino alla cosiddetta violenza economica, che è un fenomeno di violenza di cui si parla troppo poco».
L’esclusione della figura femminile dalle decisioni economico-finanziarie ha anche conseguenze in caso non si arrivi alla violenza economica: in caso di divorzio o di morte del coniuge, le donne possono trovarsi impreparate a gestire il patrimonio.
L’obiettivo dell’incontro è di dare maggiore consapevolezza alle donne dell’importanza di questo aspetto della vita quotidiana: «Abbiamo scelto la Pinacoteca, ove si respira la cultura perché è ciò che ti dà la libertà e ti può comunque dare le chiavi per leggere in maniera diversa la realtà che ti circonda». Quello di ottobre è il primo di una serie di incontri. Al termine dell’evento è stato consegnato un questionario proprio su ciò che il pubblico preferisce approfondire sul tema della cultura finanziaria.
Per informazioni e sapere quando saranno i prossimi eventi, scrivere a sarah.rizzo@pfafineco.it.
La serata è proseguita con una visita guidata della Pinacoteca con la direttrice Valentina Frascarolo che si è soffermata sulla figura di Milena Milani, poetessa e scrittrice che grazie a 20 anni insieme a Carlo Cardazzo, gallerista di fama internazionale, ha portato in Italia artisti che hanno segnato il Novecento.
In particolare, nella sala che raccoglie i suoi ritratti, si possono vedere dei Picasso, Fontana, Crippa, Dova, Sassu, Rotella e molti altri.