“C’è un limite anche alla sopportabilità della doppia morale della sinistra: sentir parlare Orlando di una regione trasparente è come trovare Dracula nella sede dell’Avis”. È quanto scrive in un post su Facebook l’ex presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.
“La Liguria della sinistra prima del 2015 – prosegue Toti – non era ‘opaca’ come ama definirla oggi il candidato del campo largo. Era proprio avvolta dalle tenebre in cui si nascondeva un sistema di potere tanto ipocrita quanto inefficace. Decisioni prese nelle sezioni di partito, quasi sempre sbagliate, carriere costruite sul numero delle bandiere rosse sventolate, funzionari di partito e dirigenti pubblici intercambiabili con le porte girevoli”.
“Quando mi sono dedicato alla politica – precisa l’ex presidente della Regione – mi sono dimesso dal mio lavoro, ed era un bel lavoro. Oggi me ne cercherò un altro. Per pura curiosità, guardate in quali aziende lavorano i principali dirigenti della sinistra, i loro familiari, e quanto tempo hanno lavorato per le loro aziende o per il partito. Nulla di illegittimo, ma pura curiosità, per farsi una idea. Gli yacht, gli imprenditori, le aziende c’erano anche allora ma di nascosto, nel buio della notte, nelle piazzole di servizio”.
“Noi – conclude il post – non ci siamo mai vergognati delle nostre amicizie e dei nostri rapporti, altri disconoscono anche gli amici di sempre, salvo, magari, incontrarli di notte in qualche saletta riservata, dove la gente non deve vedere, per continuare a coltivare la doppia morale”.