Italia Viva denuncia pressioni dai 5 Stelle sui nomi in lista e annuncia che non parteciperà più alle regionali. Lo riporta l’Agenzia Dire.
A raccontare i fatti è la coordinatrice Raffaella Paita. «In queste settimane abbiamo offerto la massima disponibilità e lavorato con generosità per costruire anche in Liguria un centrosinistra credibile e riformista. Ci siamo resi disponibili a superare i veti del passato e persino, su richiesta degli alleati, abbiamo deciso di non presentare il simbolo di Italia Viva, confluendo in una lista con gli amici di Più Europa e Socialisti. Abbiamo fatto di tutto per raggiungere l’obiettivo di una presenza riformista nel centrosinistra».
Gli accordi con il candidato Orlando e con gli altri partiti hanno portato alla creazione della lista Riformisti uniti, apparentata con lo stesso Orlando. «La lista c’è ed è addirittura già apparentata − sottolinea la coordinatrice − ma nelle ultime ore, su pressione dei Cinque Stelle, ci è stato chiesto di eliminare l’apparentamento o cancellare dalla lista i nomi di alcuni nostri rappresentanti. E per noi non è politicamente serio. Siamo disponibili a fare gli accordi con il centrosinistra, ma non a tutti i costi. E questo deve essere chiaro per l’oggi e per il domani».
Paita aggiunge: «Noi siamo favorevoli alla costruzione di una coalizione di centrosinistra anche facendo un generoso sforzo di mediazione, ma per noi, a differenza di altri, come abbiamo visto anche in queste ore a livello nazionale, prima delle poltrone viene la dignità. Possiamo rinunciare alle poltrone ma non rinunceremo mai alla dignità. E alla libertà. Visti i tempi stretti non ci sono più i tempi per costruire una lista alternativa. Italia Viva non parteciperà dunque alle elezioni regionali liguri, lasciando ai propri elettori e militanti la piena libertà di voto avendo a cuore sempre e solo il futuro della Liguria».
Le reazioni
Andrea Orlando pubblica un video sui social per fare un appello all’unità. «Una delle parole d’ordine che più spesso mi sento ripetere quando giro, quando incontro le persone nelle piazze, negli appuntamenti elettorali è: unità. Questo è l’appello che arriva dal basso, lo voglio girare al campo largo, ai suoi dirigenti che in questo momento hanno momenti di tensione, di frizione e lo voglio rafforzare non solo perché, lo voglio dire con molta chiarezza, andiamo incontro a una tornata importante dal punto di vista amministrativo in Liguria, poi in Umbria e in Emilia-Romagna. Questo è il punto fondamentale, perché siamo alla vigilia di una legge di bilancio che colpirà le fasce più deboli della popolazione e metterà le mani sulle pensioni. E per questo motivo io sono convinto che sia necessario che l’argine, l’unico argine possibile alla destra in questo momento, cioè l’insieme delle forze politiche e sociali che si oppongono alla politica del governo, possa realizzare il massimo della propria unità. Questo è stato anche un po’ il senso della mia candidatura e spero che sia colto fino in fondo da tutti».
Alessandro Piana, attuale presidente facente funzioni della Regione Liguria e candidato della Lega, commenta: «Con Orlando non c’è spazio per i moderati. Come dicevamo da tempo, Italia Viva ha abbandonato il confronto elettorale e ha lasciato soli i signori del NO nel momento in cui si sono resi conto che il Pd prende ordini da Conte e Sansa, dettando la linea a Orlando. Il rifiuto dei moderati di dare sostegno a Orlando è la dimostrazione lampante della crisi di astinenza di potere all’interno della sinistra, che farebbe ripiombare la regione negli anni tristi e bui in cui hanno governato. Un plauso a chi non si vuole piegare ai diktat di Conte, Fratoianni e Sansa».
«Non commento i litigi e le divisioni altrui. Io conto che Marco Bucci vincerà non per le divisioni, le polemiche e gli errori degli altri, ma per la forza del nostro progetto, della sua persona». Così il vicepremier e segretario della Lega, Matteo Salvini, oggi pomeriggio a Genova a margine di un sopralluogo alla nuova Torre piloti, a chi gli chiedeva un commento sulla scelta di Italia viva di sfilarsi dal campo largo a sostegno della candidatura a presidente di Andrea Orlando. Lo riporta l’Agenzia Dire.
«Come vicepresidente del Consiglio e come segretario della Lega sono orgoglioso che ci sia Marco Bucci candidato governatore ed Edoardo Rixi capolista a Genova perché penso che siano un’accoppiata non vincente, di più. Con Marco Bucci, non il centrodestra e non la Lega, ma la Liguria ha trovato la persona migliore per governare per cinque anni questa splendida terra. È chiaro che in democrazia scelgono i liguri, però, per quello che ha fatto, per quello che è, conto che Marco Bucci tra un mese esatto sia il nuovo governatore e, quindi, il problema di fermare le opere pubbliche non se lo porrà nessuno».