Paolo Emilio Signorini, ex presidente dell’Autorità portuale ed ex ad di Iren è tornato libero.
Il gip Matteo Buffoni ha accolto l’istanza di revoca degli arresti domiciliari a cui Signorini era stato sottoposto dal 16 luglio scorso, uscito dal carcere di Marassi, dove era detenuto dal 7 maggio.
Il giudice ha disposto nei suoi confronti l’interdizione per un anno dall’esercizio di attività di impresa e da incarichi direttivi, pubblici o privati.
Nei giorni scorsi, così come Toti prima e Spinelli poi, Signorini ha accettato di patteggiare una pena a tre anni e cinque mesi, con la confisca di quasi 104mila euro; nel merito però dovrà ancora esprimersi il giudice, probabilmente dopo le elezioni regionali fissate il 27 e 28 ottobre prossimi.