La Gronda autostradale di Ponente potrebbe essere completata entro la fine del 2034, ma un primo tratto funzionale di raddoppio della A7, tra Genova Ovest e Bolzaneto, potrebbe già essere percorribile tra il 2031 e il 2032. È il punto sulla nuova infrastruttura autostradale, che consentirà il raddoppio dei tratti esistenti di A7 e A10 del nodo di Genova, fatto oggi pomeriggio dall’amministratore delegato di Aspi, Roberto Tomasi, nel corso di un incontro con il sindaco, Marco Bucci, e il viceministro alle Infrastrutture, Edoardo Rixi.
Lo riporta l’Agenzia Dire.
Oltre 70 chilometri di tracciato, di cui 50 in galleria, 37 viadotti tra nuovi e da ammodernare, 12 milioni di metri cubi di scavi, di cui otto serviranno ad ampliare la pista dell’aeroporto. L’importo complessivo si attesta tra i sei e i sette miliardi.
«Stiamo facendo l’ottimizzazione del progetto, tenendo conto che dal 2018 a oggi il costo dei materiali è aumentato del 50% – spiega Tomasi – la previsione complessiva dell’opera è di dieci anni di realizzazione, ma ci stiamo già portando avanti con i lotti zero. Per questo, tenuto anche conto delle caratteristiche costruttive, il primo tratto funzionale a Est potrà essere pronto tra circa sette anni. La Gronda è certamente il progetto più importante, anche perché senza la Gronda è difficile pensare di poter fare l’ammodernamento della rete ligure attuale».
Tra lotti zero ed espropri, Autostrade per l’Italia ha già speso 300 milioni e realizzato 400.000 ore di lavoro. L’obiettivo è ottenere l’approvazione definitiva del progetto esecutivo nel corso del 2025: ad Aspi serviranno sei mesi per completarlo, non appena ottenuto il via libera dal ministero dell’Ambiente sulle migliorie previste. Poi, si tratterà di capire se il finanziamento sarà garantito solo dai gettiti della tariffazione di tutta la rete autostrade gestita da Aspi o se governo e Parlamento decideranno nuove formule non più legate esclusivamente alla durata della concessione ma alla vita dell’opera. «In ogni caso, i lotti zero ci consentono di andare avanti per tutto il 2025 senza impattare sulla parte programmatica», assicura Tomasi.
Negli ultimi quattro anni 900 milioni di opere
Tomasi ha anche sottolineato: «Il più grande cantiere che Autostrade per l’Italia sta facendo oggi nel tronco autostradale di Genova è l’ammodernamento della rete con 900 milioni di euro di opere realizzate negli ultimi quattro anni. Chiuderemo l’anno con 24.000 cantierizzazioni fatte nel solo nodo di Genova. Abbiamo diminuito l’impatto dei cantieri sul traffico, con un impatto effettivo solamente sul 3% del traffico che passa sulla nostra rete. I cantieri più importanti sono realizzati di notte: sappiamo che per chi viaggia di notte c’è un forte disagio, ma è l’unico modo per gestire i cantieri».