Proseguono le rilevazioni mensili del Sistema Informativo Excelsior. L’indagine, realizzata da Unioncamere in accordo con il ministero del Lavoro, si focalizza sulle principali caratteristiche delle entrate programmate nel mese di settembre 2024, con un focus sulle tendenze occupazionali per il periodo settembre-novembre 2024. Le previsioni occupazionali a settembre in Liguria si attestano su 11.200 unità, mentre a livello nazionale sono 538mila i lavoratori ricercati dalle imprese.
Provincia di Imperia
Come emerge dalle elaborazioni del Servizio Informazione economica e Orientamento al lavoro della Camera di Commercio Riviere di Liguria sui dati dell’analisi Excelsior, sono 1.180 le entrate complessive programmate nel mese di settembre 2024 in provincia di Imperia, con una variazione di +120 unità rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Sono invece 3.370 le entrate previste nel periodo settembre-novembre 2024 (+310 unità rispetto allo stesso trimestre del 2023).
Analizzando nel dettaglio il mese di settembre, si rileva che in provincia di Imperia nel 25% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 75% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita). Le entrate previste si concentreranno per il 76% nel settore dei servizi e per il 70% nelle imprese con meno di 50 dipendenti e il 16% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (24%). In 49 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati e per una quota pari al 30% interesseranno giovani con meno di 30 anni. Per una quota pari al 23% le imprese prevedono di assumere personale immigrato e il 12% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato. Le tre figure professionali più richieste (addetti nelle attività di ristorazione, operai specializzati nell’edilizia, addetti alle vendite) concentreranno il 36% delle entrate complessive previste. Per una quota pari al 65% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore e le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 15% del totale.
Nel mese di settembre, le entrate previste nei principali settori di attività sono: Commercio (260), Servizi di alloggio, ristorazione e turistici (250), Servizi alle persone (250), Costruzioni (190), Servizi operativi e di supporto alle imprese e alle persone (80).
Provincia della Spezia
Sono 1.530 le entrate complessive programmate nel mese di settembre 2024 nello spezzino, un dato pressoché invariato (-10 unità) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Sono invece 4.400 le entrate previste nel periodo settembre-novembre 2024 (+30 unità rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno).
Analizzando nel dettaglio il mese di settembre, si rileva che in provincia della Spezia nel 25% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 75% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita). Le entrate previste si concentreranno per il 69% nel settore dei servizi e per il 61% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 16% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (24%), e in 50 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati. Le entrate per una quota pari al 32% interesseranno giovani con meno di 30 anni. Per una quota pari al 21% le imprese prevedono di assumere personale immigrato, mentre il 13% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato. Le tre figure professionali più richieste (addetti nelle attività di ristorazione, addetti alle vendite e operai specializzati addetti alle costruzioni e mantenimento di strutture edili) concentreranno il 36% delle entrate complessive previste. Per una quota pari al 63% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore e le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 16% del totale.
Nel mese di settembre le entrate previste nei principali settori di attività sono: Servizi di alloggio, ristorazione e turistici (380), Servizi alle persone (240), Industrie meccaniche ed elettroniche (220), Commercio (200), Costruzioni (150).
Provincia di Savona
Sono 1.440 le entrate complessive programmate nel mese di settembre 2024 in provincia di Savona, con un incremento di 90 unità rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Sono invece 4.400 le entrate previste nel periodo settembre-novembre nel savonese, +210 unità rispetto allo stesso trimestre del 2023.
Analizzando nel dettaglio il mese di settembre, si rileva che in provincia di Savona nel 24% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nell’76% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita). Le entrate previste si concentreranno per il 66% nel settore dei servizi e per il 65% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 15% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (24%), e in 50 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati. Per una quota pari al 32% interesseranno giovani con meno di 30 anni. Per una quota pari al 21% le imprese prevedono di assumere personale immigrato e il 10% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato. Le tre figure professionali più richieste (addetti nelle attività di ristorazione, addetti alle vendite e operai specializzati addetti alle costruzioni e mantenimento di strutture edili) concentreranno il 33% delle entrate complessive previste. Per una quota pari al 61% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore e le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 13% del totale.
Nel mese di settembre le entrate previste nei principali settori di attività sono: Servizi di alloggio, ristorazione e turistici (290), Commercio (230), Costruzioni (170), Servizi alle persone (170), Industrie meccaniche ed elettroniche (100).