Prevale l’attesa nei mercati finanziari in vista del simposio dei banchieri centrali a Jackson Hole, dove domani interverrà Jerome Powel, presidente della Fed. Mentre Wall Street ha aperto in positivo e poi è passata in rosso, Milano segna -0,00%, Francoforte +0,24%, Parigi -0,01%, Londra +0,06%, Madrid +0,37%. Spread Btp/Bund sui 140 punti (variazione +0,03%, rendimento Btp 10 anni +3,61%, rendimento Bund 10 anni +2,21%).
A Piazza Affari sul listino principale brilla Cucinelli(+1,8%), seguito da Unicredit (+1,03%), in coda A2A (-1,52%), Stellantis (-0,95%), Erg (-0,93%), Mps (-0,92%).
L’euro è a 1,1108 (da 1,1138 ieri in chiusura). Lo yen, in vista dell’audizione, domani, del governatore della BoJ Kazuo Ueda in Parlamento, è scambiata con l’euro a 162,25 (da 161,81) e con il dollaro a 146,06 (da 145,25).
Dopo quattro sedute in calo a causa dei timori per la domanda globale, sale il prezzo del petrolio, con la riduzione delle scorte di benzina negli Usa: il Wti e’ a 73,25 dollari (+1,8%), il Brent a 77,4 dollari (+1,8%). Cala dello 0,8% il prezzo del gas ad Amsterdam, a 36,7 euro al MWh, con l’Ue che ha comunicato di aver raggiunto con due mesi di anticipo l’obiettivo del 90% di scorte.