Le Borse europee hanno chiuso in rialzo una seduta caratterizzata da alta volatilità a causa delle incertezze dello scenario globale e in attesa dei dati sull’inflazione Usa, previsti per domani, che dovrebbero permetteranno di interpretare le mosse future della Fed e porre fine alle incertezze sulla poilitca monetaria della banca entrale stunitense. Milano segna +0,25%, Madrid +0,73%, Francoforte +0,48%, Parigi +0,35%, Londra +0,30%. Spread Btp/Bund sui 142 punti (variazione -1,64%, rendimento Btp 10 anni +3,57%, rendimento Bund 10 anni +2,15%). Intanto anche Wall Street (Dow Jones +0,5%) procede in territrio positivo dopo che i prezzi alla produzione a luglio sono cresciuti meno di quanto previsto dagli analisti.
A Piazza Affari in testa al Ftse Mb si è collocata Nexi (+2,43%). Giornata negativa per le banche, che chiudono in coda con Bper (-1,24%) e Fineco (-1,04%). Maglia nera Telecom (-1,45%).
Sale il cambio euro/dollaro a 1,095 (1,093 alla vigilia), mentre prosegue la debolezza dello yen che scambia con la divisa europea a 161,045 (da 161,1) e il dollaro a 146,98 (da 147,3).
In calo il petrolio dopo cinque sedute di fila di rialzi: il Brent ottobre cede l’1,58% a 81 dollari al barile e il Wti settembre a 78,81 dollari (-1,66%). Poco mosso il gas che si attesta a 39,64 euro al megawattora (-0,03%). Risale l’oro a 2.510,10 euro l’oncia (+0,32%).