“Sono 4 anni che le lavoratrici e i lavoratori del sociale attendono il rinnovo del contratto di lavoro: si tratta di donne e uomini che ogni giorno assistono i più fragili e che hanno diritto a essere riconosciuti professionalmente ed economicanente”. Questa la nota sindacale in occasione della protesta odierna a Chiavari.
La questione riguarda Uneba, Unione Nazionale Istituzioni e Iniziative di Assistenza Sociale, che ha radici cristiane.
Pper Diego Seggi segretario generale Fp Cgil Liguria, Libero Gianneli Fp Cgil Genova e Tigullio, Gabriele Bertocchi, segretario generale Cisl Fp Liguria, Luigina Piano referente sanità privata Cisl Fp Liguria, Mirko Talamone Fisascat Cisl Liguria, Riccardo Serri Segretario generale Uiltucs Liguria, Giovanni Cadili Rispi Segretario Uil Fpl terzo settore Genova, che questa mattina hanno organizzato una assemblea pubblica a Chiavari presso una delle sedi del Villaggio del Ragazzo il cui direttore è presidente regionale Uneba, quella del mancato rinnovo è una “vera e propria vergogna che non rispetta lavoratrici e lavoratori e nemmeno gli ospiti delle strutture”.
“I bassi salari non consentono di far fronte al costo della vita e le contraddizioni di appalti vinti al massimo ribasso vengono scaricate sul personale “L’idea che si possa provvedere ai bisogni sociali senza risorse, confidando sul senso di responsabilità degli operatori non solo è fallimentare ma non è degna di un paese civile” commentano i sindacalisti. Senza una ripresa seria delle trattative si arriverà allo sciopero del comparto già calendarizzato per il prossimo 16 settembre“.
Intanto, dato che il Ccnl è applicato in tantissime istituzioni che hanno riferimento valoriale comune con i principi ecclesiastici, nel corso della mattinata, è arrivata la disponibilità a un incontro da parte del vescovo Devasini e dell’arcivescovo Tasca.