Il comparto produttivo maggiore dell’agricoltura ligure vede aprirsi una nuova via grazie alla legge delega sul florovivaismo, un importante punto di partenza per sostenere il settore superando le criticità legate ai mercati globali e alla concorrenza sleale e sviluppando percorsi di filiera che facciano leva sulla multifunzionalità. Con 96 sì, nessuno contrario, e 23 astenuti, il Senato approva ufficialmente il ddl delega su florovivaismo.
La Liguria, regina dei fiori, può dunque finalmente fare riferimento a un ddl per la disciplina, la promozione e la valorizzazione delle attività del settore florovivaistico. «Passo fondamentale per un settore che da solo muove, a livello produttivo, oltre 430 milioni di euro di valore − commentano Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, presidente di Coldiretti Liguria e delegato Confederale −. Ora è importante che il Governo emani in tempi brevi i decreti attuativi per dare al settore e alla filiera florovivaistica un quadro normativo coerente e organico in materia di coltivazione, promozione, commercializzazione, valorizzazione e incremento della qualità».
Il florovivaismo italiano, con un fatturato di oltre 3 miliardi, 1,2 miliardi di export e una occupazione complessiva, compreso l’indotto, di 200.000 persone, è uno dei settori di punta del Made in Italy. Oltre questo, in Liguria il comparto è trainante: oltre 1 fiore su 3 proviene dalla piana di Albenga o dalle terre sanremesi.
«Stiamo vivendo un momento difficile a causa delle importazioni selvagge basate su una concorrenza sleale, dell’impennata dei costi di produzione e dei fenomeni meteo avversi − spiegano Rivarossa e Boeri −. Questo ddl era fondamentale per poter dotare il settore di un quadro normativo adeguato e in grado di supportare al meglio le imprese. Si darà impulso alla ricerca, all’innovazione e la collaborazione tra stato e regioni dovrebbe riuscire a velocizzare i processi di sviluppo di settore». Proseguono: «Adesso, aspettiamo al più presto i decreti del Governo, al quale chiediamo di essere celere: i mercati e le sfide che il settore floricolo avrà davanti nelle prossime stagioni non faranno sconti a nessuno e il nostro settore non può rischiare di giungervi impreparato».
Anche dalla piana di Albenga la voce degli imprenditori agricoli si unisce al coro e chiede celerità da parte del Governo. Il florovivaismo è anche l’espressione di un’agricoltura multifunzionale e la revisione normativa del settore dovrà far leva sulla filiera, definendo un quadro normativo che spazia dalla disciplina delle attività agricole coltivazione, commercializzazione e promozione alle attività di tipo industriale e di servizio. «Ricordiamo l’impatto di questo settore sull’economia ligure: il florovivaismo rappresenta il comparto produttivo più significativo dell’agricoltura ligure con circa il 70% della produzione lorda vendibile della Liguria e il 60% degli addetti dell’agricoltura a livello regionale».
«Con il via libera del Senato al ddl delega sul florovivaismo si apre una nuova stagione per la Liguria, regione in cui la floricoltura conta oltre 4mila aziende e circa 15mila addetti per una produzione da primato che brilla nell’export e che è sempre più orientata all’innovazione e alla sostenibilità. In attesa dei decreti attuativi, ci prepariamo ad accogliere questo input fondamentale anche per la nostra regione, che si potrà avvalere di un chiaro quadro normativo sempre più attento alle esigenze delle nostre imprese, dalla coltivazione alla diffusione. Il piano programmatico quinquennale ci permetterà di lavorare a lungo termine e il sostegno agli eventi fieristici potrà darci ulteriore visibilità internazionale. Tra i punti principali, anche le misure di efficientamento energetico delle serre e quelle sulla sostenibilità ambientale. Sarà un vero e proprio volano per rinnovare ulteriormente un settore già dinamico, traguardando nuovi primati». Così il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana sull’approvazione al Senato del disegno di legge delega dedicato alla disciplina, alla promozione e alla valorizzazione delle attività del settore florovivaistico.