Lo scossone elettorale in Francia e Germania continua a inquietare i mercati finanziari e oggi le Borse europee hanno chiuso con ribassi ancora più netti di ieri. Milano segna -1,93%, Londra -0,98%, Madrid -1,52%, Parigi -1,34%, Francoforte -0,40%.
Spread Btp/Bund sui 142 punti (variazione +3,89%, rendimento Btp 10 anni +4,02%, rendimento Bund 10 anni +2,60%).
A Piazza Affari soffrono soprattutto le banche ed è Mps (-4,93%) a essere finita in coda al listino principale, con Banco Bpm (-4,35%). In forte calo anche Bper (-3,61%) e Unicredit (-3,75%). Sul Ftse Mib si salvano solo Cucinelli (+0,92%) e Amplifon (+0,6).
Si rafforza il dollaro, sui massimi da quattro settimane, con l’euro indebolito dal rislutato dele elezioni. L’euro/dollaro a fine giornata è a 1,0727 (da 1,0742 di ieri). In calo anche l’euro/yen a 168,7 (168,6) mentre il dollaro/yen è a 157,29 (156,96).
In moderato rialzo il prezzo del petrolio con il Brent agosto a 81,8 dollari al barile (+0,2%) e il Wti luglio a 77,82 dollari (+0,1%). Il gas cala dello 0,17% a 34,2 euro al megawattora sulla piattaforma Ttf di Amsterdam.