“I dati diffusi dalla Cgia di Mestre sull’export raccontano di un’economia ligure dinamica e vivace. Sono numeri molto positivi per la nostra Regione, che descrivono un territorio proiettato verso la crescita”. Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, commentando i dati emersi da un report dell’Ufficio Studi dell’Associazione Artigiani e Piccole Imprese Mestre Cgia dedicato all’andamento dell’export in Italia: dal 2019 al 2023 l’export ligure è cresciuto di quasi il 50%, una percentuale maggiore rispetto a quella del Nord Ovest, pari al 31,4%, e del resto del Paese, pari al 30%.
Secondo l’analisi della Cgia di Mestre l’anno scorso l’export italiano ha evidenziato una totale stabilità rispetto al 2022. In termini assoluti le vendite all’estero sono state pari a 626 miliardi di euro. Rispetto al 2019 la crescita delle esportazioni è stata del 30,4%. Ancora una volta la parte del leone l’hanno fatta i prodotti manifatturieri: dei 626,2 miliardi di export conseguiti nel 2023, ben 595,6 (il 95% del totale) è ascrivibile a questa tipologia di beni.
A livello regionale le aree più vocate al commercio estero sono state la Lombardia (163,1 miliardi di euro), l’Emilia Romagna (85,1 miliardi) e il Veneto (81,9 miliardi), insieme fanno più della metà dell’export italiano. L’export della Liguria nel 2023 ha raggiunto 10,6 miliardi di euro, in crescita del +0,7% sul 2022.
“I dati sull’export si vanno a sommare ad altre tendenze molto positive che abbiamo osservato negli ultimi mesi, come l’aumento dell’occupazione e del turismo, segno le politiche intraprese dalla Regione per accompagnare li sviluppo economico stanno dando i loro frutti e che le nostre aziende si sono dimostrate in grado di adattarsi ai cambiamenti del mercato, anche di fronte a periodi di forte crisi internazionale – continua il presidente – Cruciali per consolidare i numeri in crescita per l’export sono anche opere infrastrutturali come il tunnel sub portuale di Genova o il Terzo Valico, oltre agli investimenti nei nostri porti, dalla nuova diga di Genova alla risistemazione dei terminal della Spezia: tutti interventi che andranno a beneficio della logistica e dei trasporti, rendendo la Liguria sempre più vicina al resto d’Europa e del mondo”.