Il sindaco di Genova Marco Bucci esprime soddisfazione per l’intervento del ministro Adolfo Urso che ha invitato i commissari di Acciaierie d’Italia a fare chiarezza sulla questione delle ferie dei dipendenti cancellate dalle ultime buste paga. «Ringrazio il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso per essere intervenuto in una situazione delicata che preoccupava anche i lavoratori dello stabilimento di Cornigliano – dichiara il sindaco Bucci – Nella giornata di venerdì il ministro farà tappa a Genova e tra i temi che affronteremo con lui ci saranno quelli riguardanti il futuro dello stabilimento e delle aree ex Ilva, industria e spazi strategici per lo sviluppo occupazionale della città».
Rsu Adi Genova annuncia in una nota che “nel corso della riunione tra i commissari della nuova società e le segreterie nazionali dei sindacati è stato comunicato dai rappresentanti dell’azienda che ferie/or non goduti prima dell’amministrazione straordinaria (al 19.2.24) saranno presenti nei contatori della nuova busta paga, quindi ci portiamo nella nuova società tutte le ferie/or maturati in quanto è stato spiegato che non sono crediti monetari. Diversamente non è possibile sui ratei di 13ma e tfr maturati dal 1.1.24 al 19.2.24, su cui ci muoveremo attraverso il tribunale a cui i commissari faranno istanza. Ribadiamo – prosegue la nota – che consideriamo positive le comunicazioni dei commissari ed attendiamo incontri tecnici con la direzione e l’ufficio del personale. Vogliamo sottolineare come i rappresentanti sindacali unitari (rsu) in questa circostanza a Genova abbiano lavorato unitariamente, indipendentemente dalla sigla sindacale, nel porre il problema e aprire lo stato di agitazione pronti ad una dura mobilitazione per risolvere questa grande ingiustizia”.
Intanto, l’altri ieri il Senato ha dato il via libera al decreto del governo sull’ex Ilva di Taranto, che stanzia 320 milioni di euro nel 2024 per un prestito ponte. Il provvedimento è stato approvato con 84 sì, 27 no e 30 astenuti. Il decreto, varato per consentire l’avvio della procedura di amministrazione straordinaria per Acciaierie d’Italia e garantire la continuità produttiva, passa ora all’esame della Camera per essere convertito in legge entro il 18 marzo. Previste anche misure per salvaguardare le aziende dell’indotto.