Chiusura fiacca per le Borse europee, poco incoraggiate dai dati sull’inflazione negli Usa e in Europa. Negli Usa l’inflazione è aumentata dello 0,3% rispetto al mese precedente e del 2,4% rispetto a un anno prima, dopo il +0,1% e +2,6% di dicembre. Il dato sull’inflazione tedesca, migliore delle attese del mercato, è salita del 2,5% su base annua, registrando il valore più basso dal giugno 2021 in Francia l’inflazione ha rallentato al +2,9% su base annua a febbraio, dopo il +3,1% di gennaio. Milano segna -0,11%, Londra +0,07%, Madrid -0,67%, Parigi -0,34%, Francoforte +0,44%. Spread Btp/Bund sui 144 punti (variazione -0,07%, rendimento Btp 10 anni +3,82%, rendimento Bund 10 anni +2,38%).
A Piazza Affari sono state protagoniste le trimestrali: boom di Saipem (+13,31%), all’indomani dei conti. Brillanti anche Moncler (+4,98%), Prysmian (+2,58%) e Poste (+3,09%), premiate dai risultati dell’esercizio 2023. Bene anche Leonardo (+0,6%) in attesa della trimestrale che sarà diffusa a mercati chiusi. In coda Telecom (-2,63%) penalizzata dal sequestro di 250 milioni dalla procura di Milano nell’ambito di un’inchiesta su servizi Vas fraudolenti.
Euro/dollaro a a 1,081 (da 1,0833); forte lo yen con l’euro/yen a 161,93 (da 163,32) e il dollaro/yen a 149,78 (da 150,74) dopo il discorso di un membro della BoJ, che considera l’obiettivo di inflazione sostenibile intorno al 2% “finalmente entrato in vista”.
Modesto aumento del petrolio con il Brent aprile a 83,7 dollari al barile (+0,1%) e il Wti pari scadenza a 78.79 dollari (+0,3%). In calo il gas naturale a 24,975 (-2,4%).