Regione Liguria finanzia con 3,7 milioni di euro “Sanremo Verde”, la strategia territoriale della ‘Città dei Fiori’ per preservare la biodiversità urbana e mitigare gli effetti dovuti ai cambiamenti climatici.
«Undici gli interventi, rientranti nell’azione 5.1.1 del Pr Fesr 2021-2027, che produrranno importanti e positive ricadute su Sanremo – spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana – In particolare, con gli interventi promossi intendiamo aumentare da un lato le superfici verdi e dall’altro diminuire le superfici impermeabili, sostituendo l’asfalto con pavimentazioni drenanti e a prato».
Gli interventi sono distribuiti lungo la fascia litoranea che costeggia la pista ciclabile, con alcuni piccoli sconfinamenti sui versanti collinari.
Partendo dal ponente cittadino, dove è prevista la realizzazione di un nuovo percorso verde in via Grande Torino, nel quale poter anche svolgere attività fisica outdoor, e la trasformazione green, con de-impermeabilizzazione del suolo e nuove alberature per ombreggiare il vicino parcheggio esistente e la confinante pista ciclabile.
Passando per il centro, dove è prevista la trasformazione verde della piazza antistante il mercato Annonario, ai piedi del nucleo antico della Pigna, con eliminazione delle superfici in asfalto e nuove alberature, il potenziamento e l’estensione del filare alberato in Corso Nino Bixio e Corso Orazio Raimondo, la riqualificazione degli adiacenti giardini Trento e Trieste e la realizzazione di un nuovo parco lineare lungo la Passeggiata Salvo D’Acquisto, in ampliamento dei giardini esistenti.
Arrivando al levante, dove è prevista la riqualificazione, con implementazione e diversificazione del verde, del Parco San Martino e dell’adiacente parcheggio di via Scoglio, entrambi con accessi diretti dalla pista ciclabile.
A questi interventi lungo la costa, si affiancano la sistemazione a verde con spazi di sosta e orti urbani di due piccole aree abbandonate a servizio dei quartieri collinari, una sotto l’ospedale e la casa di riposo in via Giovanni Borea, l’altra in via Domenico Cotta, entrambe aventi anche potenziali finalità terapeutiche e di aggregazione sociale.