Il Comune di Genova con determina dirigenziale ha individuato i criteri di valutazione delle domande di assegnazione delle concessioni demaniali marittime.
Escluso il meccanismo della mera offerta economica al rialzo dei canoni, vengono premiati gli investimenti per riqualificazione; accessibilità innanzitutto per i disabili e opere a difesa delle strutture balneari; interventi a salvaguardia del paesaggio e tutela degli ecosistemi coinvolti; attività di gestione anche al di fuori della stagione balneare; attività sportive e ricreative; esperienza professionale maturata nel settore; partecipazione di imprese giovanili e clausole sociali di salvaguardia dei livelli occupazionali per il personale impiegato negli stabilimenti balneari.
Richiamata anche la disciplina dei rapporti in caso di avvicendamento tra concessionario nuovo e uscente, con particolare riferimento a indennizzi per opere e avviamento.
«Dopo l’approvazione, a fine dicembre, da parte della giunta, delle Linee guida in materia di concessioni demaniali marittime per le attività turistico-balneari, abbiamo provveduto a dettagliarne l’applicazione, in conformità con il quadro normativo europeo, nazionale e regionale allo stato vigente – spiega l’assessore al Demanio Marittimo e Urbanistica Mario Mascia – Entro il 30 aprile gli attuali concessionari potranno presentare la documentazione progettuale secondo le linee guida che comprendono, tra i criteri stabiliti, anche l’accessibilità, la difesa costiera e la sicurezza».
Il passo successivo sarà l’avviso pubblico dell’avvenuta presentazione dei progetti con una sintetica descrizione tale da consentire la comprensione delle finalità di proficuo utilizzo del demanio richiesto dagli interessati, in conformità con quanto previsto dall’art. 18 del Codice della Navigazione.
I criteri di valutazione sono resi noti al fine di assicurare il rispetto dei principi di trasparenza e adeguata pubblicità che, per legge, devono governare la procedura di assegnazione delle concessioni demaniali dall’inizio alla fine, anche in caso di mancata presentazione di progettualità da parte dei soggetti concorrenti.
La documentazione progettuale dovrà includere: un progetto di risanamento e riqualificazione e un programma di investimenti in linea con gli obiettivi di cui alla delibera di giunta comunale (che comprende il risanamento-riqualificazione delle strutture, libera e gratuita accessibilità e fruibilità, anche per i soggetti con disabilità, della battigia e realizzazione delle opere di difesa a mare); un cronoprogramma delle opere e degli interventi improntato alla priorità per la realizzazione di quelli destinati a garantire l’accessibilità e la fruibilità delle spiagge e del mare; un piano economico-finanziario che attesti la capacità finanziaria del soggetto richiedente di realizzare il programma degli investimenti.