«La sanità ligure è tra le migliori in Italia per quanto riguarda i trattamenti sociosanitari per gli anziani e le cure palliative. Un dato di grande rilevanza a livello complessivo, ma che assume un valore ancora maggiore se si considera che la nostra regione è la più anziana d’Italia».
Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti commentando i dati dell’ultimo rapporto della Fondazione Gimbe, emersi durante l’audizione in Senato sul cosiddetto Decreto anziani.
«Un altro risultato importante per la Liguria − aggiunge Toti − con una media nazionale di 40,2 assistiti con più di 75 anni, non autosufficienti, in trattamento socio-sanitario residenziale ogni mille abitanti, nella nostra regione si arriva a 46,3. Anche per quanto riguarda un capitolo purtroppo doloroso e complesso come quello delle cure palliative, la Liguria fa meglio della media italiana: il rapporto tra pazienti deceduti per tumore assistiti dalle cure palliative e il totale di deceduti per queste patologie è del 28,4% a livello nazionale, mentre in Liguria è del 37%».
«I dati pubblicati sono riferiti al 2021, ma il 2022 e il 2023 confermano questo trend – aggiunge l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola – come certificato dalle rilevazioni ministeriali sull’Adi-Assistenza domiciliare Integrata che ha l’obiettivo della presa in carico delle persone ultrasessantacinquenni con prestazioni sociosanitarie erogate da equipe multiprofessionali, Regione Liguria ha raggiunto il risultato richiesto all’interno del Pnrr. L’obiettivo ambizioso per il 2025 è riuscire ad assistere complessivamente 45mila liguri che rappresentano il 10% della popolazione complessiva degli over 65 presenti sul nostro territorio».