Un futuro all’altezza della storia di Piaggio Aerospace. È la voce unanime che emerge dal tavolo di monitoraggio regionale che si è riunito oggi in Regione Liguria, alla presenza degli assessori allo Sviluppo economico Alessio Piana e al Lavoro Augusto Sartori, i comuni di Genova e Villanova d’Albenga, le rappresentanze sindacali e i parlamentari liguri.
«Un momento di confronto importante e di ascolto che nasce da una richiesta avanzata dai sindacati e accolta con un ordine del giorno dal consiglio regionale, a fronte della riapertura, fino al 30 gennaio, dei termini per la presentazione di offerte definitive e vincolanti per l’acquisizione di tutti i complessi aziendali − spiega l’assessore allo Sviluppo economico Alessio Piana − senza distinzioni politiche o ideologiche, abbiamo condiviso la necessità di lavorare, come sistema Liguria, per evitare spacchettamenti che possano minare la competitività aziendale, garantire continuità occupazionale e salvaguardare il valore strategico industriale che Piaggio Aerospace rappresenta in Liguria e in Italia, essendo l’unica del settore ad unire l’asset dei velivoli a quello dei motori e del service».
«Fa piacere constatare l’unità di intenti del mondo politico e sindacale ligure, al di là del colore politico, a favore di un’azienda storica con circa 800 dipendenti tra Genova e Villanova d’Albenga. Sono fiducioso che la gara vada a buon fine altrimenti sarà imprescindibile un intervento del governo per sostenere una realtà strategica e che esprime assolute eccellenze tecnologiche», afferma l’assessore regionale al Lavoro Augusto Sartori.
I deputati liguri del Partito Democratico Andrea Orlando, Valentina Ghio e Luca Pastorino e i senatori Lorenzo Basso e Annamaria Furlan commentano in una nota: “È giunto il momento di serrare i ranghi e mettere in campo ogni strategia possibile per salvaguardare personale e competenze di un’azienda innovativa, fiore all’occhiello dell’economia ligure e di tutto il Paese. Per questo chiediamo che ci sia un tavolo congiunto tra il governo e tutti i soggetti coinvolti in vista delle prossime scadenze, per farsi trovare preparati e garantire un futuro solido a Piaggio Aerospace. Condividiamo le preoccupazioni dei sindacati che temono l’esito della terza gara che scade a fine gennaio, nel caso in cui non si facesse avanti un soggetto in grado di sostenere Piaggio. Bisogna per questo farsi trovare preparati e pensare, tutti insieme, scenari alternativi possibili per garantire un assetto societario e un piano industriale in grado di rafforzare l’azienda e garantire il futuro di centinaia di lavoratori”.