L‘inflazione Usa di sopra le attese, sia pure di poco, ha allontanato la prospettiva di un allentamento della stretta monetaria da parte della Fed e nel corso del pomeriggio le principali Borse europee sono passate in territorio negativo. Milano segna -0,66, Londra -0,98%, Madrid -0,62%, Parigi -0,52%, Francoforte -0,86%. Spread Btp/Bund sui 161 punti (variazione -1,07%, rendimento Btp 10 anni +3,81%, rendimento Bund 10 anni +2,20%).
A Piazza Affari, boom di Iveco (perde a fine giornata lo 0,7%, tra i singoli titoli in controtendenza Iveco (+5,89%) grazie al fatto che Goldman Sachs ha confermato il “buy” sul titolo. Bene anche Pirelli (+2,8%), Cucinelli (+2,19%), Leonardo (+1,95%). In coda Mps (-4,47%) in una giornata sfavorevole ai bancari, seguita da Azimut (-2,9%) che prevede di chiudere l’esercizio 2023 con un utile netto ‘adjusted’ tra 445 e 455 milioni, A2A (-2,87%), Saipem (-2,56%).
L’euro cala dopo il dato dei prezzi Usa e scambia a 1,0944 dollari (da 1,0954 della vigilia) e vale 159,90 yen (159,03). Dollaro forte contro lo yen a 146,07. Gas sui 30,9 euro al MWh e rialzo del petrolio: il future febbraio sul Wti sale del 3% a 73,5 dollari al barile, il Brent consegna marzo scambia a 78,8 dollari (+2,6%).