Spostamento o demolizione del frantoio Eges in tempi rapidi (110 giorni dalla firma dell’accordo di programma) e completamento di 4 dei 5 capannoni in regione Lago dello Scotto.
Questi i principali contenuti dell’accordo di programma Eges che ieri sera, giovedì 21 dicembre, è tornato in Consiglio comunale ad Albenga dopo le modifiche apportate a seguito delle osservazioni della Regione.
A illustrare la pratica il sindaco Riccardo Tomatis: “L’accordo era stato sottoscritto il 20 dicembre 2004 tra il Comune di Albenga e la Regione Liguria con l’adesione della società Eges spa e in seguito, a regolamentazione dei reciproci impegni, e stata stipulata la connessa convenzione urbanistico-edilizia in data 22 novembre 2005″.
«L’accordo Eges è particolarmente complesso – dice Tomatis – e riguarda diverse operazioni pianificatorie che, purtroppo, nel corso degli anni non sono state avviate o portate a termine, in parte per alcune difficoltà della società e, in parte, per il noto cambiamento delle condizioni economiche che ha investito il territorio e in particolare il settore edilizio. Proprio per questo nel 2019 approvammo in consiglio comunale una prima modifica di tale accordo finalizzata a consentire la riconversione delle aree ubicate in reg. Bosco e originariamente destinate dall’Accordo alla realizzazione di un centro per il conferimento, il confezionamento e la commercializzazione di prodotti ortofloricoli all’originaria destinazione agricola. A quel punto lo stesso era stato mandato in Regione».
«A seguito delle osservazioni ricevute oggi portiamo in approvazione l’accordo modificato sulla base delle prescrizioni ricevute. In particolare queste riguardano lo spostamento del frantoio di regione Carrà o la sua dismissione in tempi rapidi, entro 110 giorni da firma accordo di programma, il completamento di 4 dei 5 capannoni in zona Lago Scotto. E il completamento degli immobili, oggi purtroppo abbandonati, in zona Enesi».
Conclude il primo cittadino: “Con questo passaggio Eges avrà finalmente lo spunto per completare le opere che erano previste dall’accordo di programma e, importantissimo, riusciremo a rimuovere il frantoio di pietre all’ingresso di Albenga migliorando nettamente l’ingresso della città che sarà il nostro “biglietto da visita”.