Palazzo Ducale di Genova oggi ospita la semifinale del concorso “Artista del panino 2023” organizzato da Agritech e Lanterna del gruppo Vandemorteele in collaborazione con Bargiornale. Qui baristi e bariste di tutto il Paese si sfidano fino all’ultimo morso per conquistare l’accesso alla finale. Alle Cisterne del Ducale” 30 baristi provenienti da tutta Italia si sfidno all’ultimo panino per staccare uno degli 8 ticket che vale l’accesso alla finale del concorso “Artista del Panino 2023” organizzato da Vandemoortele Professional, multinazionale leader del frozen bakery, attraverso i propri brand Agritech e Lanterna, in collaborazione con Bargiornale.
Una sfida all’ultimo morso che, per la prima volta nella storia del concorso, entrerà negli altoparlanti di tutto il Paese grazie alla nuova partnership con Radio 105: l’Artista del Panino 2023”, infatti, non solo sarà raccontato sull’ammiraglia del Gruppo Mediaset e su tutte le altre radio del gruppo (R101, Virgin Radio, Radio Monte Carlo e Radio Subasio) ma sarà protagonista anche della trasmissione Music&Cars con i deejay Dario Spada e Fabiola Casa, presenti alla semifinale di Genova e in collegamento le varie fasi della giornata.
Il concorso raccoglie i professionisti del panino più brillanti e creativi di tutto il Paese: a Genova si contendono, grazie alle proprie spettacolari preparazioni (realizzate con pani Agritech e focacce Lanterna) e agli abbinamenti di sapori più inaspettati, la corona conquistata lo scorso anno da Michele Locatelli e indossata, nel tempo da Carlo Sutto, Giacomo Dini e altri “Artisti del Panino” ormai ben noti al grande pubblico.
A valutare le creazioni dei 30 semifinalisti è una giuria d’eccezione che riunisce lo chef Fabrizio Rivaroli, Andrea Mongilardi, vicedirettore di Bargiornale, Roberto Barat, coordinatore della rivista Ristoranti e gli “Artisti del Panino” delle precedenti edizioni, da Michele Locatelli (vincitore dell’edizione 2022) Giacomo Dini (2019) a Gianpietro Sartori (2018). Nella giornata, condotta dalla food influencer Valentina Scarnecchia, i 30 partecipanti sono divisi in due gruppi: al mattino, mentre le prime tre batterie da 5 concorrenti ciascuna si cimenteranno di fronte ai giudici, gli altri semifinalisti saranno impegnati in una masterclass con lo chef Domenico Sorrentino poi, nel pomeriggio, i ruoli si invertiranno dando vita a una giornata dove gusto, sfida e formazione si uniranno perfettamente.
Confermata anche per l’edizione 2023 la collaborazione con l’Istituto Alberghiero Marco Polo di Genova. I ragazzi e le ragazze dell’importante istituzione formativa ligure sono nuovamente protagonisti della semifinale: un gruppo è impegnato nella formazione e alcuni aspiranti chef sono parte attiva dell’evento, collaborano con i concorrenti in gara per il titolo.
L’azienda nell’ambito della mission charity abbraccia il “Progetto Laboratorio Panino” sostenendolo dalla scorsa edizione in termini di visibilità e donando il pane per la creazione dei panini alla base del progetto. Laboratorio del panino è una vera e propria simulazione di impresa per gli studenti con programmazione differenziata con lo scopo di dare loro solidi strumenti per la vita professionale futura e garantire a tutti gli studenti della scuola un pasto sano e genuino con un buon panino.
Sono proprio gli studenti del progetto Laboratorio Panino a realizzare il kit pranzo (con il pane Agritech) per tutti i partecipanti alla semifinale e la giornata si è stata aperta con la proiezione di un video emozionale che racconta ai presenti la storia e i risultati del progetto raggiunti grazie alla collaborazione con Vandemoortele Professional e con il concorso “Artista del Panino”.

Questa è l’ottava edizione della gara del panino, sostenuta da Vademorteele. Valeria Baiano, Marketing Manager di Vandemoortele Italia, dichiara: «Intendiamo fare capire la professionalità e la creatività necessarie a confezionare dei buoni panini. Che una volta erano considerati piatti semplici, utili per togliersi l’appetito e basta, e invece oggi sono sempre più complessi, richiedono l’impiego e l’equilibrio di diversi materiali preparati. Noi sosteniamo la manifestazione proprio per valorizzare il panino e il lavoro di chi lo prepara. Tecnica, conoscenza della materia prima e tanta fantasia e tanta applicazione sono necessarie per confezionare un buon panino. E Abbiamo voluto che una tappa decisiva della manifestazione si tenesse a Genova perché a Genova risiede Lanterna, dove produciamo la tradizionale focaccia alla genovese».
Lanterna fa parte del gruppo multinazionale, che ha sede centrale in Belgio, dal 2015. Era nata a Genova nel 1996 specializzandosi in focaccia e pizza per la grande distribuzione, uno dei primi clienti era stato Esselunga, e l’azienda aveva acquisito rapidamente quote di mercato, diventando la prima realtà italiana del mercato della focaccia surgelata. Nel 2013 si era fusa per acquisizione con Agritech di Ravenna, tra le principali aziende italiane di prodotti da forno surgelati, con la creazione di Lag spa e una quota di maggioranza detenuta dal fondo Yarpa. Nel gennaio 2015 l’accordo con Vandemoortele per l’acquisizione e la fusione per incorporazione di Lanterna e Agritech da parte del gruppo belga, che aveva l’obiettivo di espandere il business dei prodotti da forno nel mercato italiano, presidiato anche con i marchi Banquet d’Or e The Originals, legati rispettivamente alla croissanteria e ai prodotti americani (donuts e muffin).
La sede amministrativa e le due linee di produzione di Lanterna sono rimaste a Genova, a San Quirico. Le linee di produzione sono quelle di allora, con alcuni ammodernamenti, le ricette sono rimaste intatte. Anche i “buchi”, le fossette dove si accumulano olio e sale che rendono il sapore della focaccia genovese così intenso e inconfondibile, sono rimasti quelli impressi dalle dita di uno dei fondatori, discendente di una antica famiglia di fornai genovesi che aveva deciso di esportare in tutta Italia e nel mondo il gusto unico della focaccia. La focaccia della Lanterna viene realizzata senza aromi o coloranti artificiali e solo con ingredienti freschi, tra cui l’olio extravergine di oliva. Disponibile surgelata, è facile da dorare in pochi minuti di forno. È fornita a bar, ristoranti e grande distribuzione.