Nuovo importante servizio per l’asilo notturno Massoero. Da oggi il ricovero di via del Molo per le persone senza dimora e in condizione di povertà mette a disposizione degli ospiti una nuova mensa che resterà aperta sia a pranzo che a cena, con pasti prodotti nella cucina interna e non veicolati.
Si tratta di un’ulteriore opportunità offerta ai soggetti in condizioni di fragilità sociale che rientra nel progetto del nuovo Centro servizi per la povertà, realizzato dal Comune di Genova anche grazie a finanziamenti ottenuti nell’ambito del on-Legalità, del Pinqua, del Pnrr e della partnership con la Fondazione Compagnia di San Paolo.
All’inizio il servizio di ristorazione sarà dedicato agli ospiti del Massoero per poi diventare, in futuro, la mensa al servizio di tutto il Centro servizi per la povertà.
All’inaugurazione dei nuovi spazi del Massoero hanno partecipato il sindaco di Genova Marco Bucci, l’assessore comunale alle Politiche sociali Lorenza Rosso, il direttore Fondazione Auxilium e coordinatore del Patto di Sussidiarietà per le persone senza dimora e in condizioni di povertà Gigi Borgiani e la rappresentante del Comitato di Gestione della Fondazione Compagnia di San Paolo Nicoletta Viziano.
«Il Massoero è un pezzo di storia di Genova e la sua fisionomia attuale si inserisce perfettamente in un quartiere che negli anni è stato interessato da una profonda riqualificazione – dichiara il sindaco di Genova Marco Bucci – I lavori che hanno portato all’apertura della mensa e, a breve, all’avvio della gestione della lavanderia rappresentano tasselli fondamentali per il completamento di un Centro Servizi all’avanguardia. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato e che hanno reso possibile questa ripartenza».
«Da anni la nostra amministrazione è attiva nella costruzione di un sistema integrato di interventi e servizi a favore delle persone senza dimora e in condizione di povertà – spiega l’assessore comunale ai Servizi Sociali Lorenza Rosso – e, in generale, nell’elaborazione di politiche a sostegno delle fragilità sociali e della grave emarginazione adulta. In questi anni, e soprattutto negli ultimi mesi, i servizi del Massoero si sono ampliati. Abbiamo già una prima accoglienza con uno spazio dedicato alle donne e da oggi, grazie alla cucina interna e alla mensa, si potrà garantire un pasto caldo alle persone che ne avessero necessità. Voglio ringraziare, oltre ai nostri uffici, anche Fondazione Auxilium e tutti gli Enti del Patto di Sussidiarietà per le persone senza dimora e in condizione di povertà, Fondazione Compagnia di San Paolo e il Municipio I Centro Est per il prezioso lavoro di squadra messo in campo che, sono certa – conclude l’assessore Rosso – ci consentirà di offrire ulteriori servizi in un futuro prossimo».
«Gli interventi a contrasto della povertà e del disagio sociale – commenta il presidente del Municipio I Andrea Carratù – vanno sempre accolti con entusiasmo. Il fatto che il Massoero, asilo notturno storico della nostra città, sia ancora fondamentale nonostante il passare del tempo, significa che la drammatica situazione di povertà di tanti è ancora all’ordine del giorno. Insieme all’amministrazione comunale, Fondazione Compagnia di San Paolo e Auxilium, vogliamo lavorare insieme per far sì che nessuno venga lasciato indietro».
«Il Nuovo Massoero – spiega Nicoletta Viziano, Comitato di gestione della Fondazione Compagnia di San Paolo – è un esempio molto importante della collaborazione della Fondazione Compagnia di San Paolo con la Città di Genova sui temi del contrasto alla povertà. Nel quadro del Protocollo che lega le nostre due istituzioni, stiamo sostenendo, insieme, una nuova prospettiva di welfare locale in cui le parole chiave sono prevenzione, prossimità, interventi personalizzati, riconoscimento delle diverse dimensioni del disagio e attivazione della persona, promozione della sua responsabilità e delle sue capacità e, in prospettiva, della sua progressiva autonomia. Tutti questi elementi sono applicati nel modello che verrà sviluppato nel Nuovo Massoero e faranno di questo luogo un presidio fondamentale di prossimità e di welfare per la nostra città».
«Il servizio di mensa nella sua piena funzionalità – aggiunge Gigi Borgiani, direttore della Fondazione Auxilium e coordinatore del Patto di Sussidiarietà per le persone senza dimora e in condizioni di povertà – rappresenta un momento importante del percorso che la civica amministrazione ha intrapreso per valorizzare lo stabile del Massoero non solo come luogo e strumento di contrasto alle povertà estreme. Questo percorso supera infatti la logica dell’assistenza, finalizzata esclusivamente al sollievo dall’estrema indigenza, ponendosi come strumento di inclusione. Questo sta avvenendo non solo nei confronti di chi vive il Massoero come ospite ma anche di chi, in questo progetto, ha trovato una opportunità di percorsi di inclusione socio-lavorativa come sta avvenendo nella mensa e presto avverrà nella lavanderia. Come enti del terzo settore appartenenti al patto di sussidiarietà confermiamo la nostra più ampia collaborazione per creare progetti e sinergie sempre più inclusivi per la città, affinché tutti si sentano cittadini genovesi».
La realizzazione dei nuovi spazi cucina del Massoero rientra nel progetto del nuovo Centro servizi per la povertà avviato dal Comune di Genova in ottemperanza al Piano nazionale degli interventi e dei Servizi sociali 2021-2023 e del Pnrr C5M2 – Avviso n° 1.
Il nuovo Centro, anche per mezzo di ulteriori fondi ottenuti mediante la partecipazione a specifici bandi (Pon Legalità e Pinqua-Pnrr), sarà completato alla fine del 2025 e consentirà la messa a terra di varie iniziative che consentiranno all’asilo notturno Massoero di fornire servizi 24 ore su 24.
Alla storica attività di accoglienza notturna per uomini e donne al primo piano dell’edificio, si è aggiunto nel maggio 2023 l’insediamento dell’Ufficio cittadini senza territorio (Ucst) della Direzione Servizi per Fragilità e Vulnerabilità sociale, mentre nei prossimi mesi il Massoero diventerà la base logistica del nuovo servizio di Pronto Intervento Sociale.
A ciò si aggiungeranno, mediante la progettualità legata al Pnrr, servizi diurni e di accoglienza notturna presso le stazioni di posta che supportano le persone, attraverso un percorso di sostegno multidisciplinare con la finalità di rendere persone e famiglie autonome e integrate nella collettività grazie ad azioni che incidono prioritariamente sulle loro necessità formative, educative, socio-lavorative e abitative.