I dati sul lavoro negli Usa fanno escludere la possibilità che la Fed decida un nuovo aumento del costo del denaro e le borse europee hanno chiuso in rialzo, tranne Parigi (-0,19%). Milano segna +0,69%, Londra -0,39%, Madrid +0,36%, Francoforte +0,3%. Spread Btp/Bund sui 179 punti (variazione -3,22%, rendimento Btp 10 anni +4,42% rendimento Bund 10 anni +2,63%). .
A Piazza Affari brilla Nexi (+6,1%), sostenuta dall’orientamento della Federal Reserve che incoraggia i consumi e dalle voci su possibili acquisizioni della società, seguita da Fineco (+3,52%) in una giornata favorevole al comparto bancario, guidato da Intesa Sanpaolo (+1,57%). In vetta anche anche Diasorin (+2,06%) dopo la trimestrale. Calano i petroliferi con il ribasso del greggio a causa della guerra in Medio Oriente: Eni (-2,15%), Saipem (-0,77%) e Tenaris (-0,26%), ieri in ascesa a seguito dei conti.
Si rafforza l’euro che scambia con dollaro a 1,0736 (da 1,0615 ieri sera) sui massimi da metà settembre. La divisa europea vale anche 160,305 yen (da 159,7 la chiusura precedente) mentre i mercati giapponesi sono rimasti chiusi per la Giornata della cultura.
In calo il prezzo del petrolio, con il Brent gennaio si attesta a 85,79 dollari al barile (-1,25%), mentre il Wti di pari scadenza è a 81,06 dollari (-1,33%), e quello del gas naturale ad Amsterdam a 48,125 euro al megawattora.