I dati sui prezzi al consumo negli Stati Uniti, saliti a settembre oltre le stime, hanno frenato i mercati finanziari che temono una stretta sui tassi da parte della Fed. Le borse europee hano chiuso contrastate al termine di una seduta volatile. Milano segna +0,26%, Londra +0,32%, Madrid -0,26%, Parigi -0,37%, Francoforte -0,23%. Btp/Bund sui 197 punti (variazione +1,07%, rendimento Btp 10 anni +4,75%, rendimento Bund 10 anni +2,78%)
A Piazza Affari il conflitto tra Israele e Hamas tiene alti i titoli petroliferi e della difesa. In testa al listino principale si è piazzato Leonardo (+2,58%). Positivi Eni (+1,39%), Saipem (+0,6%) e Tenaris (+0,56%) e il settore delle utility con Erg (+1,67%) in testa. In coda Moncler (-1,97%), Iveco (-1,21%), Mps (-1,19%).
L’euro si attesta a 1,055 dollari da 1,063 in avvio (1,0608 ieri in chiusura).
Torna a salire il petrolio, dopo i ribassi precedenti, con il Brent dicembre a 86,7 dollari al barile (+1,04%) e il Wti novembre a 84,19 dollari (+0,9%), in forte rialzo il prezzo del gas ad Amsterdam, a 52,88 euro al megawattora (+14,78%).