Ennesimo record di reati a danno di minori in Italia nel 2022: sono stati 6.857, con un drastico aumento del 10% dal 2021, quando il dato aveva superato per la prima volta quota 6mila. In Liguria l’incremento è stato del 6%, da 186 a 198 casi, e il 77% delle denunce riguardava vittime di sesso femminile (in aumento rispetto al 2021).
Osservando i dati regionali spicca l’aumento nella sottrazione di persone incapaci (+150% da 4 a 10 casi), nella violenza sessuale aggravata (+76% da 21 a 37 casi), nella violenza sessuale (+27% da 37 a 47). Decisi i cali di prostituzione minorile e detenzione di materiale pornografico (-50% da 2 a un caso), di pornografia minorile (-60% da 10 a 4 casi), mentre in questi reati arriva al 100% il numero di vittime di genere femmine.
I dati, elaborati dal Servizio analisi Criminale della Direzione centrale Polizia criminale, sono stati resi noti dalla Fondazione Terre des Hommes nel Dossier indifesa “La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo” 2023, in occasione della Giornata mondiale delle bambine (11 ottobre).
Il documento è stato presentato a Roma, al Maxxi Museo delle Arti del XXI Secolo, alla presenza di Stefano Delfini, direttore del Servizio analisi Criminale della direzione Centrale della Polizia criminale del Dipartimento della pubblica sicurezza; Carla Garlatti, Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza; Oleksandra Romantsova, direttrice esecutiva del Centro per le libertà civili di Kiev, premio Nobel per la pace 2022; Donatella Vergari, presidente di Terre des Hommes Italia.
Il nuovo dossier indifesa: reati sui minori in Italia
I reati su minori continuano ad aumentare e segnare nuovi record. Se nel 2021 era stata superata per la prima volta quota 6mila casi, nel 2022 il balzo è così grande da spingere il numero verso i 7mila (6.857). A confermare la tendenza di crescita è il dato su 10 anni: dal 2012 (5.103 reati) al 2022 i crimini a danni di minori sono aumentati del 34%. Il peggioramento maggiore riguarda le violenze sessuali, cresciute del 27% in un anno: da 714 nel 2021 sono passate a 906 lo scorso anno, per l’89% ai danni di bambine e ragazze.
La prevalenza di vittime di sesso femminile persiste anche in altre fattispecie di reato, come maltrattamento di familiari e conviventi minori (53%), detenzione di materiale pornografico (71%), pornografia minorile (70%), atti sessuali con minorenne (79%), corruzione di minorenne (76%), violenza sessuale aggravata (86%).
Nei confronti di minori, aumentano su base annuale i reati di violazione degli obblighi di assistenza familiare (551 casi nel 2022, +10% dal 2021), abuso dei mezzi di correzione o disciplina (345 casi, +17%), maltrattamenti contro familiari e conviventi (2.691 casi, +8%), sottrazione di persone incapaci (290 casi, +8%), abbandono di persone minori o incapaci (550 casi, +13%), detenzione di materiale pornografico (72 casi, +9%), atti sessuali con minorenne (430 casi, +4%), violenza sessuale aggravata (697 casi, +13%).
«I dati relativi al 2022 sono elevati, e alla preoccupazione per la crescita tendenziale degli indicatori, abbastanza costante negli ultimi anni, va aggiunto l’allarme per le possibili e gravi conseguenze che derivano da tale forma di violenza; le giovanissime vittime rischiano di diventare adulti che porteranno per sempre nella loro anima orribili e, spesso, invisibili cicatrici.», ha dichiarato nel rapporto di Terre des Hommes Stefano Delfini, direttore del Servizio analisi Criminale.
«Se vogliamo invertire la rotta dobbiamo costruire una risposta organica, sistemica, diffusa che affronti di petto questa situazione inaccettabile. Qualcosa in termini legislativi si è fatto, con l’introduzione del Codice Rosso, ma manca un piano di intervento di lungo periodo sulla parità di genere a scuola. Manca la volontà di introdurre, finalmente, materie come l’educazione sessuale e all’affettività, all’uso “etico” dei media digitali. E i ragazzi dovranno mettersi in gioco più di tutti: se la violenza di genere riguarda tutti e tutte, il violento è sempre o quasi sempre maschio», ha dichiarato Paolo Ferrara, direttore Generale di Terre des Hommes.
11 ottobre, al via la campagna #MettitiNeiSuoiPanni di #InDifesa
In occasione della giornata mondiale delle bambine e delle ragazze, partirà la nuova campagna di raccolta fondi che con l’hashtag #MettitiNeiSuoiPanni inviterà tutti e tutte a mettersi letteralmente nei panni di chi ha subito abusi, per dimostrare loro solidarietà e sostegno. Le donazioni raccolte aiuteranno i progetti #InDifesa nella lotta alle discriminazioni di genere e nella protezione dei diritti e della libertà di bambine e ragazze. La campagna è stata ideata e realizzata da Acne– A Deloitte business che ha scelto di essere a fianco di Terre des Hommes e di supportare la campagna indifesa. Tutte le informazioni su come partecipare alla campagna saranno disponibili sul sito indifesa.org a partire dalla mattina dell’11 ottobre.