L’accordo raggiunto negli Usa tra repubblicani e democratici per finanziare il governo ed evitare lo shutdown non è stato sufficiente a incoraggiare i mercati finanziari, depressi dalla prospettiva di strette sui tassi decise dalle banche centrali, dai dubbi sulla tenuta dell’immobiliare cinese dall’inflazione, dall’incertezza generata dalla guerra in Ucraina. Le borse europee hanno chiuso in ribasso, vicine ai minimi di giornata. Maglia nera Milano (-1,39%), anche a causa dalla corsa degli ordini per il nuovo BtP Valore che il Tesoro oggi ha lanciato sul mercato (nella prima giornata di questo secondo collocamento del 2023 ha raccolto un controvalore totale di 4,76 miliardi di euro, con 162mila contratti), Londra segna -1,28%, Madrid -1,16%, Parigi -0,94%, Francoforte -0,91%.
Spread Btp/Bund sui 186 punti (variazione -3,98%, rendimento Btp 10 anni +4,77%, rendimento Bund 10 anni +2,91%).
A Piazza Affari guida il listino principale Mps(+1,82%) seguita da Ferrari (+1,11%), in coda Saipem (-3,67%), Tenaris (-3,44%), Erg (-3,06%). Male le utility in tutta Europa, con l’Euro Stoxx 600 di settore che cede il 2,63%: in calo Hera (-2,93%), Enel (-2,73%), A2A (-2,49%), Snam (-2,43) e Terna (-1,57%).
L’euro vale 1,05 dollari e 157,37 yen giapponesi, mentre il dollaro scambia con la divisa nipponica a 149,83.
In netto ribasso il prezzo del gas naturale TTF scambiato ad Amsterdam a 38,795 euro al megawattora (-7,32%). In calo anche il prezzo del petrolio con il Brent dicembre che scambia a 90,94 dollari al barile (-1,4%), mentre il Wti novembre e’ a 89,04 (-1,93%).