«A settembre gli studenti e i lavoratori liguri non avranno il sostegno del bonus trasporti. Malgrado la nostra non sia certo tra le regioni più popolose, la Liguria è stata una delle regioni con il maggior numero di bonus trasporti richiesti e utilizzati per acquistare abbonamenti al trasporto pubblico locale e a quello ferroviario». Così il segretario del Partito Democratico Ligure Davide Natale sul taglio al bonus trasporti.
Oggi, 1° settembre, dalle ore 8.00 era stata riaperta la finestra per richiedere il contributo, ma dopo una sola ora le risorse erano già esaurite, lasciando la maggior parte dei cittadini a bocca asciutta.
«Il bonus trasporti, introdotto dal Ministro Andrea Orlando nel 2022 ha rappresentato un aiuto importante per le famiglie liguri, la destra al governo ha pasticciato più volte col bonus, togliendolo e poi reintroducendolo con enorme ritardo e poche risorse. Così ad agosto le risorse sono esaurite e non è più possibile richiedere il bonus trasporti − dice Natale −. A settembre con la riapertura di scuole e università, con il pieno rientro al lavoro di tutti i lavoratori, questo sostegno viene meno».
Anche la componente della Commissione trasporti e vicecapogruppo PD alla Camera Valentina Ghio interviene sul mancato rifinanziamento del bonus.
«Il flop del governo sulle misure a sostegno delle fasce più in difficoltà della popolazione si misura anche dal mancato finanziamento del bonus trasporti − commenta −. In un momento in cui per numerose famiglie è sempre più difficile arrivare a fine mese il governo si fa trovare per ancora una volta impreparato. A inizio anno, come componenti del Partito Democratico nella Commissione Trasporti alla Camera, avevamo già denunciato i ritardi nella riattivazione del bonus e il finanziamento sottodimensionato rispetto all’anno passato e alle necessità. Ora, dopo la mancata erogazione di agosto – ‘per esaurimento della dotazione finanziaria prevista’ – salta anche settembre, il mese in cui sarebbe stato più necessario riattivarlo soprattutto per gli studenti. Si prende ancora tempo: tutto rimandato a ottobre, senza alcuna garanzia di riattivazione. Nel frattempo, decine di migliaia di studenti e lavoratori che contavano su questa misura per spostarsi con i mezzi pubblici in vista della ripresa della scuola e dell’attività lavorativa rimangono in attesa. Chiederemo al Ministro il rifinanziamento in tempi brevi di questo strumento. Ottobre è troppo tardi e servono garanzie sul rifinanziamento che al momento non ci sono».
«Una grave inadempienza che non consente alle famiglie di affrontare i costi della vita crescenti a causa dell’inflazione e che rischia di mettere in discussione il diritto allo studio per molti studenti che come unica modalità per raggiungere i luoghi di studio hanno il trasporto pubblico locale. Il governo incrementi immediatamente il fondo per garantire la possibilità a chi è più in difficoltà di usufruire del trasporto pubblico locale e chiediamo che Regione Liguria si faccia parte attiva nel sollecitare il governo a intervenire per garantire il diritto allo studio a quegli studenti che contano sui mezzi pubblici per spostarsi e per i quali questo strumento è diventato indispensabile», conclude Ghio.