Chiusura in netto rialzo per le Borse europee che hanno interpretato come accomodanti le dichiarazioni della presidente della Bce Christine Lagarde. Oggi la Banca centrale europea ha alzato, come previsto, i tassi di interesse di 25 punti base ma Lagarde ha fatto ipotizzare una pausa nel rialzo dei tassi anche se ha ribadito che l’obiettivo resta fermare l’inflazione e che restano alte le incertezze sull’andamento dell’economia. Milano segna +2,13%, Londra +0,21%, Madrid +0,98%, Parigi +2,05%, Francoforte +1,7%.
Spread Btp/Bund sui 165 punti (variazione +0,33%, rendimento Btp 10 anni +4,08%, rendimento Bund 10 anni +2,43%).
A Piazza Affari brillano i titoli di società che hanno pubblicato le trimestrali, in testa Stm (+8,99%) e Moncler (+6,77%), seguite da Stellantis (+5,33%) e Diasorin (+4,94%). In difficoltà i bancari, frenati dalla decisione del Consiglio direttivo della Bce di azzerare la remunerazione delle riserve depositate presso l’istituto centrale. Bper ha perso l’1,61%, in coda al listino principale, seguita da Mps (-1,15%).
L’euro passa di mano a 1,0997 dollari (1,11 in avvio e 1,105 alla chiusura di ieri) e 155,103 yen (155,401 e 155,3). Il cambio dollaro/yen è a 141,068 (139,92 e 140,105).
In rialzo il prezzo del petrolio: il contratto consegna settembre sul Brent guadagna l’1,27% a 83,97 dollari al barile e quello di pari scadenza sul Wti l’1,57% a 80,02 dollari al barile. Ad Amsterdam il prezzo del gas scende del 2,7% a 28,5 euro al megawattora.