I dati deludenti sull’economia cinese (pil, vendite al dettaglio e occupazione giovanile) hanno frenato per tutta la seduta le Borse europee, che hanno chiuso in ribasso. Milano segna -0,19%, Londra -0,38%, Madrid 0%, Parigi -1,12%, Francoforte -0,23%.
Lo spread Btp/Bund si attesta sui 171 punti (variazione +1,51%, rendimento Btp 10 anni +4,16%, rendimento Bund 10 anni +2,45%).
A Piazza Affari hanno registrato le migliori perfomance del listino principale Leonardo (+2,52%), nell’attesa dei conti del secondo trimestre 2023 che gli analisti prevedono positivi, e Cnh Industrial (+2,53%). In netto rialzo anche anche Banco Bpm (+1,97%), dopo l’accordo con Gruppo Bcc Iccrea e Fsi sulla monetica. In coda Moncler (-2,91%), intonata con il comparto europeo del lusso, penalizzato dall’andamento dell’economia cinese, e Nexi (-2,89%).
L’euro passa di mano a 1,1236 dollari (1,1239 in avvio e 1,1236 venerdì in chiusura) e 156,153 yen (155,595 e 155,73), il cambio dollaro/yen si attesta a 138,974 (138,447 e 138,58).
Sul mercato dell’energia, il contratto consegna settembre sul Brent scende dello 0,99% a 79,08 dollari al barile, dopo una breve fiammata sopra 80 dollari, e quello scadenza agosto sul Wti dello 0,95% a 74,7 dollari al barile. Ad Amsterdam il prezzo del gas èin calo del 2,2% a 25,4 euro al megawattora.